E noi, tutti
affacciati ad aspettare,
per veder passare
ancora un’altra bara,
occhi arrossati
da lacrime di circostanza,
per quella che ormai
sembra esser consuetudine.
E noi, tutti
uniti per commemorare,
chi oggi ha dato se stesso,
in cambio di un ideale.
Denaro, speranza di
una vita migliore ?
Oppure un interesse
di Stato troppo grande,
difficile da capire ?
E noi, tutti
stretti intorno per celebrare,
quello che ormai
è un altro ricordo,
un triste fiore
da poggiare sul
freddo marmo di una tomba.
Autore:antonino8.pa
Questa poesia è stata scritta da antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui
Cos’è che succede,
cos’è questa strana malattia,
che prende la mente,
che annienta l’anima,
frantumando il cuore,
svuotando l’essere umano,
da ogni positivo sentimento.
Cos’è che spinge,
a questa continua,
sanguinaria lotta,
tra Caino ed Abele,
figli contro genitori,
sposi contro spose,
uomini contro uomini.
Arrogarsi il diritto
di fare da giudice,
giuria e boia,
decidere, quale supremo dio,
chi merita la vita e chi no.
Così, ci si assolve da quei
comportamenti che portano,
a tutti quegli atti messi
in opera per annientare
vite umane, considerate,
semplici numeri,
giustificando tutto ciò
con folli motivazioni,
parto di una mente malata.
Può l’amore essere il
giusto antidoto a tutto ciò ?
Vorrei tanto che lo fosse,
ma il corso della vita,
sembra andare,
in altra direzione,
e poco spazio sembra
lasci all’ottimismo,
vorrei che così fosse,
per i nostri figli,
per quanti verranno dopo.
Autore:Antonino8.pa
Questa poesia è stata scritta da antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui
.
Il gatto e la volpe,
compare e comare,
sempre pronti.
a turlupinare
l’ingenuo del caso,
che nel camminare,
la loro strada,
si trova a incrociare.
Il gatto e la volpe,
hanno fatto progressi,
adesso non cercan
poveri fessi,
da raggirare, turlupinare,
ma prendersi gioco del poveretto
ingenuo mortale,
creduto inferiore per intelletto.
Il gatto, più che mai tronfio,
si mette in posa per farsi ammirare,
davanti, di lato, e anche di dietro,
ma non ha molto, ahimè, da mostrare.
Il fisico, infatti, poco l’aiuta,
col lardominale assai tremolante,
un poco molliccio in effetti appare,
uno spettacolo poco esaltante.
Anche il cervello non l’aiua mica,
per dimensioni, sembra di una formica,
e anche a funzioni, c’è poco da dire,
nessuna speranza, di progredire.
Ma niente mai, lo potrà ostacolare,
anzi le oche lo vanno a cercare,
e come gallo, tra le pollastre,
il suo chicchirichì potrà cantare.
La volpe, invece, più minutina,
somiglia più ad una gallina,
genio del male, si fa per dire,
brilla per la sua parlantina,
Parla, parla, fino ad ubriacare,
parole, parole, senza sostanza,
ti riempie la testa, fino a stonare,
mostrando solo grande ignoranza,
tenuta nascosta sapientemente,
da un paravento di pseudocultura,
e sebbene il suo nome è volpe,
l’astuzia certo non è il suo forte.
Il gatto e la volte,
compare e comare,
due strani compari,
che vi auguro non incontrare.
Vivono allegri, d’amore e d’accordo,
e malgrado appartengano ad una fola,
son personaggi purtroppo attuali,
pronti a colpire per fare male.
Autore:Antonino8.pa
(Come disse il poeta : “Un pò per celia e un pò per non morire)
Questa poesia è stata scritta da antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui
Per quanto tempo ancora
la perfida, vorace, bestia
consumerà i suoi pasti.
Per quanto potrà
nutrirsi dei figli
della nostra terra.
Per quanto ancora,
dovremo piangere,
amare lacrime,
per ogni figlio,
fratello, sposo,
volato via, rapito
dall’angelo nero,
in una terra non sua,
per colpa di un ideale.
Vorrei sapere quando,
questa follia umana,
che spinge uomo
contro uomo,
potrà aver termine.
Quando interessi
mascherati da falsi
ideali, termineranno
di apportare lutti,
di ferire il cuore
di tanta gente,
strappando gli affetti
più cari.
Quando potremo,
finalmente, guardarci
negli occhi, senza
abbassare lo sguardo
per la vergogna.
Autore:Antonino8.pa
Questa poesia è stata scritta da antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui
Un’altra via.
Vento, portami via con te,
fammi volare lontano,
dalle bassezze di questa terra.
Anime offuscate dall’egoismo,
in continua estenuante lotta,
per sopraffarsi l’un l’altra.
C’è ancora posto per chi,
vuol creder nell’amore ?
Anime disperate vagano,
confuse, in questo limbo,
pronte a barattare la libertà
in cambio di pochi fuggenti
attimi di vanagloria.
Fammi volare, come leggera foglia,
lontano da un mondo che non conosco,
portami per le vie dell’universo,
verso una nuova vita,
alla ricerca di quella Essenza,
dalla quale essa stessa è germogliata.
Autore:Antonino8.pa
Questa poesia è stata scritta da antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui