Poesie di Eldy

I versi dei poeti dolenti poesia scritta da Fabrizio Luigi

I versi dei poeti dolenti

Ho cercato rifugio fra i versi dei poeti

che si librano nell’aria come polvere di comete.
Sono rimasto ferito da acuminate parole di dolore,
ho vibrato al suono d’accese righe sensuali,
restato incantato da amorose espressioni
e talvolta annoiato da dotte banalità.

Sono tornato con i piedi per terra,
conscio che siamo tutti anime disorientate,
che cercano senza sosta risposte a ineffabili quesiti.
Così ho annodato i miei versi alla coda di un aquilone,
e li ho spediti lassù, nell’aria sottile,
a volteggiare, liberi ed eterni,
insieme ai versi dei poeti dolenti.

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 12 febbraio 2014 at 00:53, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



il compleanno

Ciao, di dove sei?
Provincia di Pavia. e tu?
Genova…
…e da Genova vieni al mare qui?
A Genova non c’è più mare per i bagni e poi, sono con gli zii ed il mio papà.
Loro vengono sempre qui: hanno problemi con la nonna e non possono allontanarsi di molto.
Sai in un’ora siamo a casa!
Ah! capisco…. come ti chiami?
Simone…… tu?
Rita…..
E tu Rita con chi sei?
Con i miei genitori……
…Vabbè Rita devo andare: la zia mi aspetta per il pranzo. Ci vediamo oggi?
No, oggi no.  I miei vogliono fare un giro dato che il tempo e nuvoloso. Semmai questa sera dopo cena al bar della spiaggia!
Va bene. Alle otto allora. Ciao..
Ciao…..

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

….. Simone?
Si papà?
Sai che facciamo questa sera?
Cosa?
Una bella sorpresa! Ho prenotato al ristorante: andiamo con gli zii a festeggiare i tuoi primi quattordici anni. Sei contento?
Ma papà? Questa sera? Questa sera non posso!!!
Come non puoi? Scherzi?!! Come sarebbe a dire che non puoi?
Papà!! Ho un appuntamento questa sera!
Ho promesso a Rita che ci saremmo visti dopo cena, al bar……..
SIMONE, NO!
Ho prenotato per la tua festa e stasera andiamo a cena fuori… CHIARO??!!!!
Ma papà…….Rita mi aspetterà ed io non ci sarò….
La vedrai domani!!!!
Ma papàààààààà!
HO DETTO NO!!!!! Dovresti essere contento e ringraziarmi !!
Papà, Rita penserà male…
E CHE TE NE IMPORTA?

A mezzanotte, sulle pietre bagnate dalle onde, Simone con le guance rigate di lacrime sta dormendo.
Stai male? gli chiede il guardiano del campeggio…
Simone non risponde……. dorme.
Accanto a lui una bottiglia di whisky…. vuota!!

Questa poesia è stata scritta da admin, il 7 febbraio 2014 at 11:40, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



eldy

Eldy
la piazza la mattina è silenziosa
il bar è sempre meno frequentato
la crisi tocca  ormai ogni cosa
deserto  tristemente pure il teatro.
che fare per tornare a frequentare?
e non lanciarsi in malinconie?.
magari imparare ad ascoltare
le ciance, canti, le risa e melodie
di tutti, proprio tutti che qui dentro
che voglian stare un’ora in compagnia
magari sol scrivendo una poesia
oppure cerchi sol divertimento
girando per i blog  puoi vedere
tutto quanto in Eldy a tutti dia.
non stare sempre al buio rintanato
non devi mai temer di dir la tua
c’è sempre chi po’ esse interessato
ed una cosa tua, può diventare sua!
c’è sol da entrare  e dire solo ciao
non c’è padrone,  e non c’è servitore
potrai trovare chi fa il primo attore
e qualchedun che fa il battimano
le prime ballerine puoi trovare
che fanno scena per un paio d’ore
per tutti c’è lo spazio, ed il dovere
secondo un vecchio adagio: LASCIA STARE|
Perciò facciamo in modo che davvero
con l’anno nuovo si possa ritornare
mettendoci ciascuno un po’ di ardore
e il partecipar che sia sincero.

 

 

 

Questa poesia è stata scritta da admin, il 9 gennaio 2014 at 12:03, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



befane

Ho chiamato una Befana
m’han risposto a centinaia.
Un lavoro interinale!
Hanno detto: meno male!!
Cosa vuoi mi chiese una,
cosa vuoi  per te? la luna?
sciocchezzuole non portare,
porta un po’ da lavorare.
Porta amore, baci a fiumi,
porta ad altri i tuoi dolciumi.
Porta a tutti i genitori
un lavoro che li onori,
lo stipendio a fine mese
che gli basti per le spese.
L’operaio non vuol molto
solo quello che gli han tolto.
Le Befane tutte in coro
parlottando tra di loro
han risposto: viva hurrà
tutto questo si farà,
in ogni casa porteremo
tutto quello che potremo.
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
le ha rotte camminando:
lei non viene più volando
con la crisi… han tagliato
e la scopa le han bruciato
anche i doni hanno ridotto!
chissà cosa ci sarà sotto?
sarà colpa delle banche?
chiede una delle tante.
Non lo so risponde pronta
la befana mezza tonta,
io so solo che una volta
la mia festa m’hanno tolta.
Scioperammo per protesta
poi rimisero la festa.
Certo che se dura ancora
qui noi più non si lavora,
…e vabbè andremo in Cina!
con le scope di saggina!
Ma dovremo andare a piedi?
Come? ancora non ci credi?
Non saprei e poco importa
io so sol che nella sporta
questa volta io ci metto
pane, pace e un …lavoretto…….
Un altr’anno poi vedremo
se un lavoro troveremo…
ma un lavoro che sia serio
non lavoro da precario.
Che si possa star tranquilli
con in testa pochi grilli.

Questa poesia è stata scritta da admin, il 5 gennaio 2014 at 22:30, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



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Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 23 dicembre 2013 at 16:28, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



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