Dolore,
cane dell’anima.
mansueto ovunque ci segue,
e, si nutre ingordo,
della nostra vita.
nel buio
e nel silenzio
delle notti latra.
brani gli buttiamo
per chetarlo
di carne nostra.
non conosce pietà:
mugola e addenta.
Autore: lalla romano
segnalata da Mary49
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Scendono inesorabili le ore della vita, come le acque del ruscello verso valle.
Lungo il suo cammino lascia sempre qualcosa di sé,
come noi lasciamo per strada le bellissime cose della nostra esistenza vissuta.
Il ruscello non sempre scorre solo, si serve di loro, sono gli affluenti che portano alla fonte acqua fresca e spumeggiante, e sono quelli che al tuo fianco e, in silenzio, dividono con te questa discesa, senza di essi ben poca cosa sarebbe possibile. Sono loro che hanno arricchito e dato tanto a te, oh mio ruscello, fino a farti straripare.
Gioisci e godi perché al tuo passaggio qualcosa di te hai regalato, gemme preziose hai distribuito. Sempre, inesorabilmente, scendi non curandoti di nulla.Non sempre calmo, ma anche impetuoso, perché a valle devi arrivare.
Perdendoti in quell’immenso mare, che tutto vuole trasportare.
Lì vai a finire, la tua corsa trascina con te tutte le brutture della tua lunga discesa, e le vai a gettare
in quelle acque profonde e misteriose, tutti i tuoi ricordi
autore :domè
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Le campane suonano a festa
quando la nuova stagione
si presenta.
Il suo profumo,
in quell’aria fresca si propaga.
Tutt’intorno i fiori incominciano
a germogliare e
gli uccelli si rincorrono
per un attimo d’amore .
Tutto rinasce,
tutto assume forme nuove e,
nuovi colori compaiano
come per magia,
rallegrando i nostri cuori
proiettandoci
verso questa nuova stagione che,
prorompente,
viene avanti
coinvolgendoci tutti quanti.
autore :domè
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Una radio che gracida una vecchia canzone, una mosca insistente ronza nell’aria, faccio cerchi col fumo della sigaretta..è una notte da passare come tante, fra mille pensieri aggrovigliati. So che da qualche ci sei, come l’uomo , Kant , il satellite.. , ho finito la lattina di birra..e pure le patatine..faccio finta di niente..ma sento il cuore che parla..non capisco cosa dice..non questa notte..forse incontrerò la signora nera..in qualche freddo e umido vicolo.. Osservo la luna, com’è distante da qui..certo la vedi anche tu..latitudini diverse..diverse prospettive .. ma la vedi..non vedi però che piange lacrime di sale che bagnano il mio volto.. . E’ ora di muoversi..la radio gracida.. la mosca è sparita.. non vorrei incontrarla la signora nera.. non questa notte..non mi piace per morire.
autore: eolo.vi:
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