Molti graziosi fiori, rossi , azzurri , gialli,
diciamo alle ragazze. deh concedeteci
di camminare con voi in mezzo ai fiori !
Il vento viene e agita i fiori,
ad essi somiglia la danza delle fanciulle .
Gli uni sono grandi fiori sbocciati,
gli altri piccoli fiori teneri .
Gli uccelli amano il sole e la luce stellare,
i fiori soavente profumano ,
Le fanciulle sono più soavi di essi .
inserita da:alfred
tratta da un libro trovato al mercatino delle pulci a Milano
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https://youtube.com/watch?v=87uRFZmd0d8%26color1%3D0xb1b1b1%26color2%3D0xcfcfcf%26feature%3Dplayer_embedded%26fs%3D1%22+type%3D%22applicationciao,ciao ciao ,
piacere sono alfred,
piacere sono maria,maria11
ciao elisa , ciao maria come stai?
questa è mia moglie, piacere, ciao.
maria tu conosci la strada?
fino ad un certo punto si Elisa poi mi indichi tu.
caspita ! Milano è immensa io mi perderei.
Alfred è difficile anche per noi che ci abitiamo.
Elisa ora mi indichi tu!
Si Maria,laggiù a destra c’è il ponte, svolti li.
troveremo posteggio? si certo Maria .
Chissà se gli altri sono gia arrivati?
Come faremo a riconoscerci ?
Eleonora ha detto si metterà un cartellino col proprio nome.
come i medici Alfred? si Elisa.
Ecco il locale , parcheggiamo qui di fronte .
C’è già una signora: è Alba la riconosco.
Ciao Alba , ciao , sono Elisa, ciao sono Maria,
ciao Gianna come stai? bene Alba e tu?
ciao Alfred hai ancora la barba?
Arriveranno gli altri?
Alba tu hai n° di Cicco chiamalo.
Ha detto che saranno qui tra poco.
Eccoli.
Ecco leggete il mio nome sul cartellino:
ahahahahha Eleonora sei forte !!!!! molto bello, lo hai fatto tu? si.
questi sono i miei amici; piacere, piacere , piacere ,…………………………
ciao Giulia , ciao ciao ciao Elisa come sta?
Elisa hai freddo? eh un po’.
Speriamo Cicco arrivi presto –
Eccolo!!!!!!!!!!!!
No non è lui , ha un’auto diversa.
Eccoli sono loro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti:
io sono Cicco, piacere Alba, ciao Cicco io sono Elisa,
io Maria11, tu sei Aquilafelice, si ciao Aquila piacere.
tu sei Alfred? si ciao piacere di conoscerti.
ciao a tutti io sono Rosa.
ciao ciao ciao Rosa piacere ciao ciao ciao
Ti immaginavo diversa…
bene entriamo?
i signori gradiscono degli antipasti?
e la sangria?
si si certo si si e acqua grazie
E bello conoscerci di persona !!!!
è vero. è vero, si rafforza l’amicizia!!
sarebbe bello poterlo fare tutti assieme!!!!
ecco la paella,
è buonisima , c’è anche di tutto pesce,
io le assaggio tutte e due,
siamo 14 ,la tavola è lunga, c’è molto rumore,
si parla amichevolmente per due ore.
E’ bello stare assieme. Finalmente ci si conosce.
Peccato che Nembo sia dovuto andare via: aveva un impegno.
ci salutiamo .
ciao Elonora, ciao Rosa, arrivederci è stato un vero piacere!
Aquila ciao, sono felice di averti conosciuto,
Elisa buonanotte, Giulia mi ha fatto piacere conoscerti ,
anche a me Alfred, Cicco è stato un piacere,
siamo stati bene insieme .
si si si davvero certo si bene davvero !
dovremmo ripeterla una cena cosi
Cicco ne ha in programma una .
si non ora, quando fara più caldo.
bene ragazzi grazie a tutti e arrivederci ,
ciao maria,ciao elisa , ciao alfred, ciao gianna ,
ciao a voi tutti buona notte grazie della compagnia.
alfred
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madame “STILO ”
ciao,
buongiorno,
come ti chiami?
Penna.
Penna Stilografica
piacere , io sono matita
…solo matita.
scrivi anche tu?
certo!
che bello! allora siamo colleghe!
affatto.
ma hai detto che scrivi!
si ma non quello che scrivi tu!
oooohhhh mi scusi signora penna !
e mi dica con che scrive?
ho una cartuccia di inchiostro blu,
e mi dica? deve farsi la punta ogni volta ?
sei pazzaaaaaaaaaa? ho il pennino d’oro iooooooo!!!!!
ohhhhhhhhhhh mi scusi signora penna non sapevo .
già
e le posso chiedere che scrive?
sempre cose importanti: atti uffiali, notarili, bancari, assegni importanti, romanzi famosi, firme di personaggi illustri.
io sono molto piu semplice. faccio imparare i bambini a scarabocchiare, poi a scrivere, a disegnare. mi possono anche cancellare se non piaccio o se sbaglio. spesso i bimbi mi rompono la punta ma basta un attimo e ritorno come nuova, eppoi aiuto i falegnami , i muratori, le sarte, qualcuno mi usa per le parole crociate.
bah! cosette…….!!!!
lei scrive sempre?
finchè ho inchiostro nella cartuccia .
e se finisce?
non servo,
anche il pennino d’oro?
già,
mi spiace sa signora Penna , mi spiace tanto che la sua bellezza e la sua eleganza spariscano per un po’ di inchiostro
e tu matita, scrivi sempre ?
certo! sempre. finchè riesco a stare in mano ad un bambino lo faccio felice
alfred
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c’era uno che aveva una giara,
cosa è un giara? alf?
è un grosso vaso di terracotta, fred
grosso quanto alf?
fred ti ho detto grosso perciò è grosso!!
vai avanti al,
un giorno gli si è rotta ,
la giara ? al?
si la giara fred!
allora la getto’ via al?
no fred, chese ad uno di riparargliela,
e trovò uno che gli promise che gliela avrebbe riparata.
la giara?
si fred la giaraaaaaa!!!!!!
scusa al come si ripara una giara rotta ??
aspetta al…………………
questi era un omino piccino,
raccolse tutti i cocci e incominciò ad attaccarli
con l’atack al?
non lo so,Pirandello non lo dice ,
peccato al,
entrò dentro la giara e incominciò a attaccare i pezzi,
allora al la giara era grande davvero?
ti ho dertto che era grande,
e lui ci stava diritto in piedi ? al?
stai zitto fred,
si al, scusa ,
salendo con i pezzi ricostruiva tutta la giara stando all’interno ,
arrivando al punto dove la giara si stringe
cosi morì soffocato al?
stai zitto fred !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
il padrone della giara ordinò al riparatore di uscire dall’ interno della giara
dicendogli che cosi non avrebbe potuta venderla con lui dentro ,
ahahhaha al c’era rimasto dentro?
si fred !
e bisticciavano, uno dentro e l’altro fuori della giara ,
se non esci non ti pago diceva il padrone,
della giara al?
taci ,
la giara te l’ho riparata, diceva l’omino da dentro e mi devi pagare!!!
al… falla breve come, è finita ?
fred sai che non mi ricordo ?????????
lo devo rileggere fred .
fallo al poi mi dici , sono curioso!
alfred
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Nel buio della stanza guardo il soffitto,
fasci di luce scorrono veloci,
sembrano lame scintillanti di un esercito combattente,
odo le loro voci,
le urla straziate delle ferite,
ordini gridati a gran voce di chi comanda,
incrocio occhi feroci, occhi impauriti,
la mia mente viaggia nel silenzio,
ho di fronte il nemico che mi assalta,
perché combattiamo tu e io?
non ti conosco, non mi conosci,
perché ci alziamo le armi contro?
l’ululato improvviso di una sirena mi fa sobbalzare,
è veloce, è già lontana , qualcuno soffre veramente,
provo a chiudere gli occhi nel buio della stanza,
ho ancora quegli occhi dentro i miei,
mi fissano con odio,
non ho paura, vorrei capire, parlare,
perché mi vuoi annientare?
che ti ho fatto? che ci siamo fatti?
la guerra.
ho gli occhi chiusi, non vedo più armi scintillanti,
si allontanano le grida,
il silenzio della stanza si fa ovattato.
ecco, finalmente è scoppiata la pace.
Autore:alfred
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