Sto qui tra i glicini in amplesso
Nel verde moro del cielo dimesso.
Qui, tra le frasche e l’erba che s’invola,
ho posto il mio giaciglio nell’afrore
di questi aromi resinisi e fitti;
e il brulichio di vita che lontano scorre,
il tempo d’oro e ogni altro respiro ignoro.
Ignoro l’opera sugli infiniti suoli
gli infranti cuori di innamorati orbati,
ignoro il male che confonde il bene
e le dittature delle umani leggi.
Non custodisco negli armadi amori
né consolazioni o inni da inviare …
Bagnati dal brillio di luce i glicini
saziano il mio silenzio ma fuori irrompe,
scroscia la vita, la vita disincantata e inerte.
E seppur mi assale un palpito di gioia
un atroce sgomento mi scolora
come un pensiero, una feroce fiera,
che mi ridesta dalla mia dimora:
che questo mio riposo non più mi consola
perché la vita non bivacca al sole
ma corre e viaggia, corre e viaggia ancora.
autore:Calcio2.ce
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risposta
della mia strada ( poesia )
1° la mia strada e a senso unico,,!! Perché ogni tanto qualcuno pensa
che abbia il doppio senso.
2° il doppio senso delle mie strade, chi mi conosce bene non lo pensa mai
che sia tale.
3° quando qualcuno va contro un palo, ce l’ho mando io perché insiste che sia
a doppio senso.
4° la rotatoria e quando mi fanno agitare perché non vogliono capirmi, allora
la giro e la rigiro fin che mi calmo.
5° stop e precedenza…!! Visto che dichiaro di essere corretto, vorrei che anche
gli altri siano corretti con me…!!
6° se sulla mia strada incontro un trans…!!! Le mazzate intendo solo a parole,
e solo per farli spostare dalla mia strada .
Non sono razzista , non ho niente contro i trans .
7° per le cunette e dossi ..!! intendo dire che quando ci sono le donne mi trovo
a mio agio .
8 ° e quando imbocco l’autostrada dell’amore ??? perché io amo sempre .
Spero di avervi chiarito il concetto della mia strada a senso unico.
Autore: miki
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la mia strada ha solo un senso,
e sempre ha senso unico.
La mia strada non e mai
a doppio senso.
Ogni tanto qualcuno mi viene contro
pensando che la mia strada
sia a doppio senso,
ma alla fine si sbaglia e va
finire contro un palo.
Se mi trovo in una rotatoria,
la giro e la rigiro
fin che trovo la mia stradina
che mi porta a casa mia.
Allo stop e precedenza li rispetto
perché son corretto.
Se poi sulla mia strada incontro
un trans gli do due mazzate
cosi dopo la posso transitare.
Se mi trovo su strade sconnesse
con cunette e dossi
le percorro almeno dieci volte .
Ed ora cari miei imbocco la strada
assai più bella,
l’autostrada dell’amore che mi porta
dalla mia bella.
Chi vuol capire capisca, chi non vuol capire
peggio per lui …!!
Autore: Miki
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SOGNI
Silenzio……….. la luce si spegne
anche la mente lentamente si spegne
Tutto diventa evanescente,
la serenità ti invade e ti abbandoni
languidamente fra le braccia di Morfeo
in questo momento sublime,
la beatitudine ti prende per mano,
e ti trasporta in un mondo di sogni.
Autore: FERNANDO
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Ti vogliamo bene tantissimo
Le allieve erano tante Barbie
che sfilavano felici tra i banchi dell’aula
a raccogliere, coi loro corpi snelli, consensi
applausi e occhiate di fuoco
da tutti i maschi della scuola.
Ero felice di frequentare l’istituto
ed ero anche contenta del mio corpo.
Ma poi diverse mie compagne di studio
puntarono il dito sul mio corpo cicciottello
sottolineando come potevo migliorarlo.
Anzi, tutta la mia aula sollecitò
con un programma alla mano, un fai da te,
che ci sarei riuscita. Perfino quelli delle terze
e delle quarti e quinte si associarono
e tutti a incoraggiarmi per essere
bella e attraente come una velina.
In fondo cosa significava mangiare di meno?
Imparai a staccarmi dal cibo,
a disprezzarlo come una malattia.
Mi ripetevo: ”Ci vuole un bel corpo
per farti voler bene, solo un bel corpo;
solo il bel corpo vale e nient’altro”.
Così la pelle mi divenne sulle ossa come una petella
e il mio corpo un tiro a segno di diete da bancone.
Il cibo ambivalente mi doleva gli occhi,
e il cuore, agitato da una furia nuova,
batteva strade dove l’abisso e il cielo
si incontravano con mani disperate.
Colsi la scuola impreparata e assente
perfino il giornale locale non ebbe spazio per me.
Ma straordinaria fu la processione
verso il mio banco vuoto per lasciare un ricordo.
Tutti sfilarono depositando qualcosa:
chi un candido fiore reciso,
chi la bandiera della mia squadra del cuore,
chi una lettera con parole profonde
…Su un drappo rosa dove avevano scritto:
”Ti vogliamo bene tantissimo”.
Autore: Calcio2.ce
Questa poesia è dedicata a Imperia
amica di mia figlia, venuta a mancare a novembre scorso
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