VALENTINA…
Trovero’ per te le parole giuste per entrare in un
romanzo d’amore…Valentina tu che dormi e sogni
il domani , tu che hai conosciuto sulla pelle le
sofferenze del cuore e viaggi ogni mattina in
compagnia della speranza..Dolce Valentina,le
tue trecce riflettono al sole, ma io non ti vedo,
e ti sogno nell’ascolto di un canto malinconico
di primavera.
,,Valentina, la tua pelle
delicata, la tua esile figura ,nella movenza di una
danza di angeli,risalta tra tutti i riflessi di un’anima
che pian piano si apre, ancora persa tra i suoi piccoli
e tormentati amori.
Valentina, questo e’ il nostro romanzo e, mentre
ti aspetto al binario in un candido mattino di primavera
guardo dai tuoi occhi i verdi pascoli lontani ed il fumo grigio
delle ciminiere. Chissa’ mia Valentina se adesso potrai
ricordarti di me..
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Cartoline d’amore
Sento parlar d’amore
come vento lontano
tra sussurri di fronde verdi
io che ho la corteccia
con muschi e licheni
e avverto le radici stanche
di pompar linfa oltre.
Parole antiche e dolci
che si accavallano lente
tra siparietti dipinti
di tramonti e onde leggere.
Amore stanco forse !
Passioni lontane e sbiadite ,
prendo l’affetto per mano
e l’accompagno calmo
nei cammini pensosi
di anziane visioni.
Cartoline d’amore
un po’ ingiallite e stinte
con la finale….”t’amo” !
Questa poesia è stata scritta da francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui
Questa poesia è stata scritta da Rodolfo Danese. Lascia un tuo commento qui
Solitudine
Solitudine,
per quanto fai,
per quanto scappi,
torna sempre a galla;
ti accompagna e ti frega,
e non ti resta,
che un urlo soffocato,
che nessuno ascolterà,
la gente, non vede,
la gente ,non sà;
e vorresti dirlo a qualcuno,
e farlo capire,
e raccontare,
di questi giorni,
troppo uguali;
ma lasci perdere,
ti tieni il segreto.
Questa poesia è stata scritta da stefano medel. Lascia un tuo commento qui
il mio mondo picciolo
S’adagia la mente,
e nel sonno giaccio,
e caro m’è dormir se posso,
e non sentir,
non sapere,
mi è di gran ventura,
finchè il male c’è,
finchè il male perdura;
star lontano da tutto,
mi fuguro,
chiudo tutto,
e stò nel mio mondo;
e non gridar,
parla basso.
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