Poesie di Eldy

Oltre questa stanza

Un questa stanza,
pareti bianche,
spazio angusto;
sedia vicino alla finestra;
chiudo gli occhi,
per volare via,
per fuggire via;
verso spazi liberi,
e mondi strani,
tutti miei;
volo via sopra gli anni miei,
sopra il tempo reo,
che semino indietro,
e ritorno ai vecchi tempi,
ai miei nonni,
al paese,come era
una volta,
all’innocenza e
pacatezza
dell’infanzia,
ritorno
al tempo mio,
e lascio,
il brutto,
lo schifo e il male,
del presente,
e del reale,
con le sue sozzure,
le parole
stantie,
e inutili,
della gente;
vado via,
a modo mio,
inseguendo
le ali della fantasia,
e del ricordo .
Autore: Stefano Medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 12 giugno 2011 at 04:46, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



vola un po’ da me

Perché mi fai questo,
perché sei così lontana,
così distratta,
non chiami,
non parli,
non dai un segno,
non ti interessi;
chiusa nel tuo guscio,
di preoccupazioni
quotidiane,
ed io,
che spazio ho,
in tutto questo,
nella tua vita,
tra le tue cose,
dimmi;
ti penso,
ma anche un po’
ti perdo,
ogni volta,
che tu taci,
e non rispondi,
insegui le tue chimere,
i tuoi sogni,
apri il tuo cuore,
e vola,
da me,
da me,
lascia tutto com,’è,
e vola da me,
pensami un po’,
lascia che le banalità,
e la noia,
vadano via,.
Vola da me,
pensami,
pensami…

Autore: Stefano Medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 11 giugno 2011 at 04:47, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



Amami

Amami


Oh amami davvero!
Oh mormora parole di fuoco!
Le tue labbra sulla mia pelle
La tua bocca sulla mia
Sensazioni,vibrazioni
Parole sussurrate
Parole sospirate
Amarsi,aversi
Confondersi l’un l’altro
Perdersi nell’oblio dell’amore

Autore: Maurizia 05/06/2011

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 5 giugno 2011 at 22:05, nella categoria: maurizia.vi. Lascia un tuo commento qui



Concerto al buio

Concerto al buio

Sonig Tchakerian

 

Le note di quel violino
mi trasportò in altri tempi .
Quella sera la solista non suonava
ma accarezzava il suo strumento
come una sua creatura.
Arrivai stanco a quel concerto ,
sentendo le prime note
le mie palpebre si chiudevano
ma resistetti a quel
sublime archetto che scivolava lento
con vibranti note
di una musica celestiale .
Nel buio più profondo
mi ritrovai in un’altra dimensione ,
quelle sette note divennero milioni .
Udire quella musica era come sognare
e tornare indietro nel tempo ,
immaginando ..!!

autore: miki


Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 22:05, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



pensiero per un amico che lunedì ci ha lasciati

pausa di riflessione


tra le vie infuocate
del quartiere
te ne sei
andata daniela
noi in silenzio angeli che ti
vengono dietro
il cuore sembra
in ascolto
trattengo il respiro
davanti alla chiesa
c’è il gazebo della moratti
di sicuro
gli avresti detto qualcosa
la voce di de andrè
e un cuore
rosso in cielo.
nicoletta
Autore: nicoletta

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 1 giugno 2011 at 16:37, nella categoria: nicoletta6.mi. Lascia un tuo commento qui



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