SOLITUDINE
il tempo, le attese
di ciò che vita ha donato
parole sospese, frasi mai dette
gioie che ho ricordato
ora posso capire
il mio tempo passato
quanto ho dovuto soffrire
per ciò che la vita mi ha dato
vivere non è abitudine
ora capisco il mondo
il tempo è ormai trascorso
tanta è la solitudine
quando i sensi mancano
quando la sera viene
senti il tempo è vano
tutto gli appartiene
rivedere in questi istanti
i ricordi o il rimorso
il peso in fondo all’anima
del tempo ormai trascorso
è inutile pensare
al tempo ormai passato
è inutile intrecciare
il tempo conosciuto
del tempo ormai trascorso
nel vivere nell’abitudine
resta soltanto un passo
resta la solitudine
Dean
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BAMBINI DI CHERNOBYL
la più grande difficoltà da praticare è quella di amare, e ricordarsi ogni giorno, che non è tuo per sempre, che prima o poi devi restituirlo alla sua vita.
Avevi 7 anni , quando sei arrivata la prima volta ,piangevi in silenzio ogni sera prima di addormentarti, correvi tutto il giorno in giro per la casa, poi hai capito quanto bene ti volevamoe hai iniziato un gioco: passavi vicino a noi, ci facevi una carezza e scappavi ridendo.
Quanti ricordi ci hai lasciato , per nove anni sei venuta qui da noi , ora ci resta solo un gran vuoto dentro . Cara bambina nostra, rimani per noi il ricordo piu caro
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A MASCIA
i trilli del tuo gaio fresco riso
allietano la casa
d’improvviso mesta ti vedo
ma perchè
le piccole tue pene dille a me
il buio il cielo grigio passeranno
anche se hai nel cuore solo l’affanno
nell’innocente tuo sguardo sincero ,
forse ti manca la mamma
è vero?
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In un cerchio ideale intorno a me:
tu pittore, seduto alla mia destra
dipingi questa lacrima, dilatata fino al mare
tale è l’angoscia e la disperazione che essa può contenere
e tu musicista
fa vibrare ancora le corde del mio cuore
sommerse da questo mare
e tu poeta
che puoi usare soavemente del linguaggio
lenisci la pena del mio cuore
colpita dalla brutalita’ delle parole
ultimo sempre amato
amico mio
spazzino, essere libero
che materialmente, nel tuo piccolo
vuoi liberare le vie del mondo dal disordine
portami con te
voglio camminare, stancarmi e dormire…
e prima che la vostra immagine possa
venir cancellata
dalla mia mente e dal mio cuore
morire.
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Nel verde della mia Terra
Vorrei averti qui nel verde della mia terra
dove il canto degli uccelli e’ ancora un po’ stonato.
Forse per il grigiore di questa monotonia,
forse per il bagliore delle prime luci della sera.
In questo verde della mia terra il vento accarezza
pochi alberi e gli occhi dell’amore guardano oltre l’orizzonte.
Forse per la smania di andar via,
forse per questa fiamma che ancora
non brucia…
Luigi PIRERA
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