Ho colto un fiore per te.
ti prego prendilo!!
non farlo appassire,
mettilo vicno a te,
basta un angolino
anche senza luce,
gli basterò un tuo sguardo,
una piccola carezza,
e vivrà per te !!
Autore: Elisa
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LE MIE MANI
Riscalderò le mie mani,
per accarezzarti dolcemente.
Non sopprimere i tuoi sospiri.
Le note di una struggente canzone
culleranno i tuoi sogni
mentre ti accarezzerò con passione.
in una notte senza fine.
Autore: Fernando
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Dicevano, a Padova, “anch’io”
gli amici “l’ho conosciuto”.
E c’era il romorio d’un’acqua sporca
prossima, e d’una sporca fabbrica:
stupende nel silenzio.
Perché era notte. “Anch’io
l’ho conosciuto”.
Vitalmente ho pensato
a te che ora
non sei né soggetto né oggetto
né lingua usuale né gergo
né quiete né movimento
neppure il né che negava
e che per quanto s’affondino
gli occhi miei dentro la sua cruna
mai ti nega abbastanza
E così sia: ma io
credo con altrettanta
forza in tutto il mio nulla,
perciò non ti ho perduto
o, più ti perdo e più ti perdi,
più mi sei simile, più m’avvicini.
— Andrea Zanzotto
(Pieve di Soligo, 10 ottobre 1921 – Conegliano, 18 ottobre 2011)
per chi ne volesse sapere di più, vada in wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Zanzotto
e
http://poesia.blog.rainews24.it/2011/10/18/e-morto-il-poeta-andrea-zanzotto/
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Le giornate
Si fanno brevi,
tira il vento,
che fa
galoppare le nubi,
fa frescolino,
la notte si gela ,
con un freddo,
che sa già d’inverno,
cerchi qualche traccia d’estate,
ogni giorno,
che svanisce sempre
più;
sensazione
di stagione finita,
passata,
ti senti più vecchio.
Autore: stefano medel
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Silenzio perfetto,
ovattato,
velluto notturno,
le ore vanno via lente,
nicchiano,
dormono;
quiete spettrale,
in bilico tra sogno e
realtà;
mille pensieri lottano
contro il sonno;
notte.
Autore: stefano medel
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