La Scrittrice di Mario Salis
Lei la sera leggeva
al lume di candela
viveva nel suo mondo
sognava
Aveva bisogno
di restare da sola
lei con lei
in sua compagnia
Non amava parlare
del suo intimo pudore
non stendeva i suoi grembiuli
nelle piazze del paese
Per questo dalla gente
era considerata
una timida pazza
una donna silenziosa
Un giorno comincio’
a scrivere sui muri
i suoi sogni tutti
tutti i suoi velieri
La sua mente navigava
da Bangkok alla Grecia
la sua penna era un oceano
la sua anima svelata
La sua notte un quadrifoglio
uno scrigno come uno scoglio
a nessuno dava a vedere
ma dentro aveva la luce del sole
Carovane di pirati
facevano le feste
principesse divoravano
i pesci delle coste
Poi un bel giorno un grande uomo
fece un passo senza velo
e trovo’ li tra le nuvole
i suoi scritti il suo cielo
Lui la prese per la mano
e con lei volo’ lontano
nei teatri della vita
a scrivere la seta
Tutto il mondo l’acclamava
la voleva la cercava
nei cinema all’aperto
lei leggeva lei cantava
Era all’apice di cio’
che credeva il successo
ma ben presto lei si accorse
di tutto quello che aveva perso
Gli mancava la sua casa
la sua voglia di esser sola
e davanti a un foglio bianco
non vedeva più l’aurora
Quando il cuore non respira
la bocca resta muta
e piano piano perse anche
la voglia della vita
La trovarono imbottita
di traccie senza meta
in un letto troppo duro
senza aria senza vita
Quando il mondo ti regala
è perchè vuole rubarti
ogni attimo del tuo tempo, tutti i tuoi sogni, i tuoi diamanti
Autore: Mario Salis
è luigi4lc7lc che ci ha proposto questo testo molto bello di una composizione musicale del suo amico Mario Salis
Questa poesia è stata scritta da luigi4lc7.lc. Lascia un tuo commento qui
Terremoto
La parola spaventa…
Esserci sopra terrorizza.
Evoca mille paure.
Diventa disastroso,
ossessivo, ruba la pace,
porta paure ataviche.
La terra si scuote.
Arriva l’incertezza del futuro,
sarà comunque diverso,
noi davvero fragili,
verso l’evento incontrollabile.
Nudi davanti alle nostre paure,
di muri che non ci proteggono più.
Anzi uccidono,
non solo i corpi
colpiscono l’anima.
Autore: robbi
Questa poesia è stata scritta da robertadegliangeli. Lascia un tuo commento qui
Occhi atterriti
come spade taglienti
nel chieder la vita
che la natura cancella.
Occhi colmi
delle lacrime di chi soffre
per la triste compassione
di chi solo guarda.
Occhi sbarrati
nel terrore assoluto
che impietoso scuotendo
uccide anima e corpo.
Occhi chiusi
per sempre
sotto avite macerie
nella terra dei padri
nella culla del cuore.
Autore: Franco Muzzioli
Questa poesia è stata scritta da francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui
Lei
Vagavo senza meta
nel deserto della vita
quando mi è apparsa
Lei
oasi di dolcezza
dal triste sorriso
avvolta in misterioso
sciame
che impedisce
lo svelar di tale
creatura
E’ da lungo tempo
che attendo il suo
riapparir
Ma vana è
l’attesa.
Autore: Trastevere
Questa poesia è stata scritta da trastevere. Lascia un tuo commento qui
Me ne voglio andare lontano,
lasciare quì quel bagaglio della vita
che oggi mi ha riempito di tristezza.
Quella parola dura ricevuta
ha ferito il cuore
e riportato a galla tutte le azioni,
le scelte fatte, con amore, pensavi,
ma che ora sono errori.
Quel dito contro è penetrato nel cuore
facendomi a pezzi.
Allora oggi voglio essere
lontana da questo posto
che mi ha ferita…….
…e, domani dimenticare.
Di nuovo sarò bersaglio!
Autore: mary49
Questa poesia è stata scritta da mary49. Lascia un tuo commento qui