Poesie di Eldy

Amore di Madre Poesia scritta da robertadegliangeli

Sognando un cuore
che batte solo per me,
ho ricordato te dolce madre mia.
Il tuo stupendo cuore
l’immancabile sorriso,
la tua luce, mi manca.
Ii ricordo di te che grande nostalgia.
La tua vita, fatta di carezze tenere
date con la caparbietà
di trasmettere amore.

Autore: robbi

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 7 novembre 2012 at 16:27, nella categoria: robertadegliangeli. Lascia un tuo commento qui



blog “poesie” oggi…

 

Dopo una chiacchierata interessante, svoltasi in tutta serenità, nella quale si facevano considerazioni sulla partecipazione degli Eldyani alle conversazioni, ai commenti ed in particolare al blog “Poesie”
sono arrivati qui, tra i commenti, due diversi pareri. Mi sembra il caso di pubblicarli tutti e due, uno poi in particolare è una poesia, e di sentire il punto di vista anche degli altri eldyani.
Perché, secondo voi si scrive meno in “Poesie”?
I poeti hanno perso l’ispirazione o c’è una paura di essere giudicati? Hanno forse timore di scrivere? Le parole spaventano?
 

edis.maria commenta…
Blog Poesia!!!! Nato alcuni anni fa per la gioia di tutti gli estimatori di rime e versi. !! Che bei tempi!! I commentatori erano numerosi e gratificavano i poeti con le loro osservazioni, i loro gradimenti o no, anche le eventuali benevole critiche venivano poste in risalto, dopo aver letto attentamente le poesie o i racconti.
Infatti, allora, si scrivevano anche “pezzi” in prosa, piacevolissimi e molto curati, spesso più di certi banali versi!
Oggi?? Tante poesie, quasi nessun commento, indice che non vengono neppure lette, o lette con scarsa attenzione e non meritevoli di riscontro. Anche io, ultimamente, dopo aver scritto le mie osservazioni per anni, mi sono fermata.
Perché??? Perché i nuovi poeti non si sa se sono contenti delle nostre deduzioni sui loro scritti, non rispondono alle eventuali domande, e tacciono in generale!
Cari poeti, non serve scrivere per se stessi e pubblicare “cose” che nessuno legge, comporre decine di brani che solo gli amici dicono: che bella!!!! E non ditemi che l’apprezzamento non vi è gradito, perché tutti gli scrittori sono vanesii e godono di avere un pubblico lettore, se no le terreste in un cassetto per la vostro lettura serale!!!!

Lillà nel vaso di Edouard Manet 1882

bigio risponde

Come mi ci sono ritrovato qui,
in questa stanza dopo tanto tempo
davvero non lo so… oggi come allora,
non scriverò il mio vecchio nome.
Per tutti sarò Bigio…
chi mi conosce sotto altre vesti
non avrà problemi a riconoscermi,
forse perché in tanti racconti,
prendendovi per mano vi ho fatto
conoscere un mondo che a tanti
era sconosciuto… . A chi mi ha
seguito… ho regalato sempre un’emozione,
una lacrima, un sorriso, forse
una piccola stella… di nome
speranza… qualcuno mi scrisse…
che l’avrebbe tenuta nascosta
in un palmo della mano…
io sorrisi… . E vero quello che ha
scritto Edis Maria… qui sopra…
gli apprezzamenti e le critiche
almeno per me sono state sempre
gradite… specialmente le critiche
perché fanno riflettere… e forse
migliorare i prossimi scritti… .
Ne ricordo uno un particolare…
mi diedero del Disonesto…
no non mi arrabbiai, ma presi
spunto per scrivere qualcosa …
che in tanti avete letto …
proprio qui in questa stanza…
Adesso non scrivo più da tanto,
affido i miei pensieri… ad alte nuvole
ad enormi silenzi… a ricordi di ieri
e di oggi… ,non per presunzione, ma
solo perché ritengo di aver donato sempre
a tutti voi… ricevendo in cambio
neanche il vostro saluto… .
Sarò arrogante… ? Sarò prepotente?…
Giudicate Voi… ma qualunque cosa
pensiate… è lontana più
della luna… perché non c’è nulla
di più disumano per un poeta, per chi
anche se (come me) si reputa ignorante…
ricevere indifferenza… ,
e non solo qui in questa stanza… ,
ma in tutta eldy… che pultroppo…
nel corso degli anni… è cambiata… .
Dice bene Maria Edis… nessuno legge
più o se lo fa con scarsa attenzione,
perché gli interessi di comunelle,
infrattamenti … ecc ecc valgono
molto di più di una poesia … .
Scusate la mia franchezza… ,
forse sbaglio… a vederla così
ma nel dubbio… lo chiedo a Voi…
si a chi mi sta leggendo…
lo chiedo ad alta voce … perché
lui solo… e non altri… può discernere
la verità… lui solo conosce la verità
de suoi pensieri… .
Scusate questo mio sfogo, sono entrato
per caso … qui, ho letto il commento
di Edis… e mi sono lasciato andare… ,
Edis… senza ferirti… se leggi…
capirai quanto sono vere queste mie
parole… . Indifferenza… anche tu
come tanti… . Grazie per l’opportunità…
ciao a tutti… sempre con affetto.

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 30 ottobre 2012 at 01:32, nella categoria: vari autori video. Lascia un tuo commento qui



MISTERO

 

Magritte il mistero

 

Mistero …
parola bella ma anche inquietante .
Come un buio in cerca di luce …
sensazioni impresse nella pelle
nel sangue
ci si interroga in quelle sensazioni
nascoste nel cuore ,
quel mistero intrigante
che a volte travolgente …
Lo si cerca sempre di più
alla scoperta di una stella
di una strana dimensione non nascosta
di una fiaba
quella fiaba che forse si spera di trovare …
o si crede di conoscere .
Cercare nel profondo si se stessi
e poi cercare quel mistero
che soltanto quelle persone speciali
possono riuscire a dare …
La stranezza ,
il buio ,
la timidezza ,
ogni giorno in ogni volto c’e sempre il nascosto …
Il mistero
molte domande
e quasi nessuna risposta .
Autore: Sery.pd

 

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 19 ottobre 2012 at 11:59, nella categoria: seri.pd. Lascia un tuo commento qui



calma di fine stagione

 

gustave courbet la foresta in autunno

 

Calma,
ancora ombre residue
della notte,
cortile immoto,
silente,
muto panorama
del cortile,
tutto tace,
tutto
è fermo,
statico;
è mattino presto,
con le ore,
che non passano mai;
nubi grosse,
e grossi cumuli nuvolosi,
promettono pioggia;
che giornata sarà,
sarà autunnale,
con foglie secche,
alla deriva per terra,
l’erba umida,
niente sole,
o chissà,
atmosfera grigia
dell’autunno,
un po’ malinconica,
un po’ quieta,
la calma di fine stagione.
Autore: stefano medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 17 ottobre 2012 at 23:48, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



ho cercato libertà

 

 

Libero,
ho cercato la mia libertà,
in questo immondezzaio di
società;
ho cercato una speranza,
e spazi liberi per me;
non mi frega di nessuno,
non mi muovo e non corro,
mi fermo,
rifletto,
perdo tempo,
ci penso su,
me la prendo con calma;
ho cercato la mia libertà,
perché sono stufo,
delle storie della gente,
chiudo la porta,
e me ne frego;
non ci sono per nessuno,
solo per me;
ho cercato la mia libertà,
in un giorno grigio,
camminando in una piazza,
ricordando il passato,
guardando le foglie
ramate,rotolare
per terra;
ho cercato la mia libertà,
mandando al diavolo tutto,
e non mi pento;
la stò cercando,
ogni giorno,
libertà,
libertà.
Autore: stefano medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 23:43, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



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