Quando gli occhi parlano
Gli occhi che parlano non possono correggersi quando sbagliano, non possono ricredersi come le parole, perché uno sguardo non può mai mascherare il senso del suo profondo esprimersi, come il mare non può cambiare il suo profumo e l’arcobaleno i suoi colori…
Anche se questi occhi un giorno non vedranno più, il cuore saprà interpretare quello che essi diranno nell’azzurro che non c’è, e nel loro grigio opaco sapranno raccontarci sempre ciò che il mondo non è più in grado di dire e di suggerire, lasciando ai nostri pensieri il bisogno di non chiedere più niente, se non l’attesa di un attimo fuggente che possa cogliere tutto l’amore che essi chiedono e che possono dare……
Autore: luigi4lc7.lc
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Storie
“Non posso leggere, storie di vita militare, non posso… scusami.”
Così ho letto ieri… eppure è vita, una vita come tante, un lavoro come tanti…
Cara amica non aver timore a leggerle… non uccidono forse fanno solo riflettere, sul cammino..da dove siamo partiti e dove stiamo andando.. sono le storie… Storie di uomini, che s’intrecciano con un destino… in apparenza uguale per tutti , in realtà fatto di sacrifici , rinunce..silenzi immensi dove non è consentito pensare, giudicare… ne piangere. Storie di uomini,di madri, di figli..appesi ad un filo del telefono, appesi a notti insonni..a paure che attanagliano il cuore, che non fanno respirare..vivere, storie che chi non vive sulla propria pelle, difficilmente può capire.. . Storie di abbracci e lacrime… quando un treno, una nave un aereo ti porta via, storie di sorrisi, di abbracci e lacrime di gioia quando si ritorna e senti le carezze le braccia di chi ami intorno al collo. Storie di uomini, di amici come fratelli… che hai visto cadere e non rialzarsi, storie che tornano chiuse in casse di legno avvolte in una bandiera… Storie che non lasciano fiato, che vivono il presente senza domandarsi del domani… storie di uomini che lottano, per il proprio paese, affinché non ci sia più nessuno che faccia saltare in aria con l’esplosivo gli innocenti… storie che spesso si pagano con la vita affinché gli altri possono godere della propria. Storie d’incredibili amori, vissuti in un momento… amore in tutte le sue forme e sfumature… amore di due occhi che ti guardano su un corpo denutrito… che tendono la mano… e chiedono senza parlare… e tu sei lì, che offri una caramella un cioccolato… consapevole in ogni istante, che se occorre donerai la vita..per quel bambino, per quella madre per quella donna che può essere tuo figlio, tua madre.. tua sorella.. o la persona che ami..Storie di uomini guerrieri..che lottano.. in silenzio..per un sogno… che si chiama libertà. Storie di uomini che tornano cambiati, per quel che hanno vissuto, per le crudeltà che hanno visto… sono uomini come tutti,forse solo con un cuore pieno di lacrime..difficili da mandare giù.
Autore: angel1.vr
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Ieri sera ho visto il film “il bambino con il pigiama a righe”,che considero uno dei migliori mai visti e ne obbligherei la visione a tutti gli adolescenti e ovviamente a tutti gli altri.
Mi sono nate alcune considerazioni che riporto:
Il bimbo con il pigiama a righe
Ti vedo triste al di la del filo spinato,
vuoi giocare con me? Ho la tua età,
perché non puoi? Hai fame dici?
Ecco il mio pane: Non basta quello?
Hai tutte le fami del mondo?
Ma esci ti prego, non rimaner li chiuso.
Chi ti trattiene in codesto modo?
I soldati? Gli altri uomini? Mio padre?
Che senso ha per un bambino restare lì
sporco, affamato e con un pigiama a righe?
Ora vengo da te, mi vesto con le tue vesti
ti porgo la mano e cammino con te
nelle miserie e nelle tribolazioni
solo così potrò un domani chiamarmi uomo.
Autore: francomuzzioli
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cittadini di Auschwitz
Bianche nuvole dai camini di Auschwitz
nessuno sapeva ad Auschwitz
cosa fossero quei lunghi fumi.
Nello sferragliare dei merci
un odore invadeva Auschwitz
nessuno sapeva ad Auschwitz
cosa fosse quel tanfo osceno.
Grida, spari e luci ad Auschwitz
nessuno sapeva ad Auschwitz
chi spargesse nell’aria tanto odio.
Ma cittadini di Auschwitz
chinate ,chinate il capo in eterno
fratelli della morte siete stati.
Autore: francomuzzioli
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la memoria ogni giorno,
perche si ricordi cio’ che è stato,
perche queste persone non siano dimenticate,
perche certe cose non accadano piu’,
crudeltà,superiorità,ingnoranza,cattiveria,
sofferenze,paura,angoscia,dolore,morte,morte,morte,
esseri umani privati della dignità,
sottomessi,torturati,violentati nel corpo e nell’anima,
e nessuno sapeva,nessuno voleva vedere,
crudeltà,superiorità,ingnoranza,cattiveria,
sofferenze,paura,angoscia,dolore,morte,morte,morte,
la memoria ogni giorno
Autore: annalisa
Questa poesia è stata scritta da annalisa3.bg. Lascia un tuo commento qui