TRAPASSO
Intravedo di là l’irriflesso
senz’ombre e senza paura
bianche trine
di pelle impalpabile.
Non più ostacoli
oltre un velo d’ombra
luminoso
suoni bianchi
e folate di nebbia
sensibile al tatto
evanescente.
Sto di qua
ma con una mano tepidamente
foro la parete dello spazio.
Ora posso andare,
posso venire,
posso essere,
posso non essere.
Non godo più nel tempo,
fluttuo senza gravità.
L’altra mano
si aggrappa sensualmente
e tocca le fibre della vita.
Torno a non essere più
Respiro a tratti
Addio
Eccomi
9 giugno 2013
Questa poesia è stata scritta da Luciano Disconzi. Lascia un tuo commento qui
Quante volte si pronuncia questa parola,
per molti è senza senso, dentro di noi lo
teniano come un tesoro anche se vi è un
detto, molti non se ne accorgono nemmeno,
ci fa compagnia, ci tiene in allegria,
ci da la sua fiducia e il suo rispetto,
non fa scherzi stupidi che ci possono nuocere,
ma scherza per il semplice motivo che è
un buon tempone, fa della nostra vita
un surrogato di famiglia, sa tutto di me e
tu sai tutto di lui, non ci sono cosa da
nascondere, altrimenti che amico sarei o
sarebbe.
A volte si fanno le ore piccole a raccontare
ciò che abbiamo vissuto in certi periodi
della vita, anche prima di conoscerci, siamo
sempre uniti anche se lui non rimane vicino a te,
non si lamenta mai, non ci da peso, non ci chiude
la porta in faccia e non chiede spiegazioni su
ciò che pensi di lui o di chi lo circonda,
non si offende, ma vuole rispetto come lo vuoi tu.
Un amico si ama per quello che è niente
deve essere frapposto agli amici, se cosi
fosse che amicizia sarebbe, forse per convenienza,
forse per denaro, forse perchè ci siamo
infatuati di qualcosa che lui o lei ha,
non può esserci limiti a ciò che un amico può dare,
ma anche ricevere, le speranze che ci da
a volte sono superiori alle nostre aspettative,
non ci fa peso che resti con noi a chiacchierare,
non ci da peso se rimane a cena con te,
tanto sai che rimane quel tanto che basta
per conoscerci meglio, la famiglia di un amico
fa parte della nostra vita, non è marginale
il suo dire se parla di fratelli, sorelle,
madri o padri, loro danno a noi le stesse cose
che lui vorrebbe per se, un abbraccio,
un senso di unione di amicizia forte che
nulla può attaccare.
Ma che amici dovremmo essere se, ci si spaventa
nello scrivere due righe di scuse, quando sa
che basta dire le parole giuste quando siamo
presenti, non ci nascondiamo per dirgli che sbaglia,
che i suoi errori possono nuocergli o nuocere
a chi gli sta vicino.
Ti guarda male, ti sorveglia come se tu sapessi
cosa ha in testa, quante volte è capitato
che ti accorgi che ha pensieri, dolori,
ha pianto e cerchiamo in ogni modo di
sollevarlo dalle sue angoscie, dai suoi timori.
Non devono aver paura quando si ha un amico
vero che ti aiuta, a me se capita vorrei lo stesso
trattamento, ma senza mai chiedere, gli amici si
capiscono, si conoscono, non si chiede come stai,
basta guardarlo e lui capisce che tu sai ciò che ha.
Non ci fa mai ribrezzo, non ci mai schifo,
non ci da mai noia, non è mai cattivo con noi,
lui sa che lo facciamo per il suo bene,
rimane a guardarci e osserva che siamo felici
che lui si è fermato e non è andato oltre,
noi siamo ancora più felici perchè siamo
riusciti nell’intento di farlo vivere
un attimo in più con noi.
Questa poesia è stata scritta da lorenzo3.an. Lascia un tuo commento qui
Specchio
Occhi radiosi guardano te
specchio malizioso.
Cosa vuoi dirmi oggi?
Che difetto mi trovi!
Oggi niente mi tocca,
niente puoi dirmi che già non so,
sono bella oltre il fisico,
il sorriso da alla mia immagine radiosità.
La gioia di piacermi,
oltre te,
nulla puoi dirmi,
specchio malizioso.
Oggi son di buon umore….
domani però non so.
Questa poesia è stata scritta da robertadegliangeli. Lascia un tuo commento qui
Speranza di sempre
Piogge devastanti
dilavano umori e passioni
sulle ubertose terre ,
sommando bisogni disattesi
a sconforti di giovani piante.
Tutto sembra crollare
nella palude melmosa ,
da gridate rabbie
non più compresse
nei cuori frustrati.
Poi s’ode una voce
e a quella fanno eco ,
si dipana una visione
di possibili strade.
Si rafforzano idee
tra le nubi scomposte
di concitati dissensi.
Ma riaffiora con forza
tra mefitiche nebbie
la speranza di sempre.
Questa poesia è stata scritta da francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui
ENIGMA
Veloce il PENSIER
mio incontro a te
corre.
Tra le leggiadre
pieghe delle
tue vesti scruta
ed accarezza
le tue Grazie.
Nelle enigmatiche
tue pupille cerca
di scoprir l’Essenza
del tuo Essere.
Impresa difficile!
Stordito e confuso
ritorna a progettar
strategie nuove
per arrivare a Te.
Questa poesia è stata scritta da Rodolfo Danese. Lascia un tuo commento qui