Fammi luce continua. In un giorno di sole viaggiavo solitario con la mia compagna di vita , definendola la mia vita stessa .
Mi fermai in un prato , notai una margherita guardare un tulipano.
Un leggero sibilo di vento , poco distante lo zampillar di un ruscelletto fece loro danzar verso il ciel infinito. Vorrei poter volar per poterti toccare , disse la margherita al tulipano, ma posso solo donarti il canto del mio cuor.
Quella sera ci accompagno’ un dolce motivo, c’era chi rideva di noi ma….. la terra non era arida e potemmo avvicinarci e abbracciarci.
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 1 febbraio 2016 at 23:13, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui
Ritorno al passato, a qualcosa che credevo dimenticato, una immaginaria macchina del tempo, mi riporta indietro, ad un vecchio mondo. Lampi di qualcosa già vissuto, vecchie diapositive di una vita, proiettate sul cuore, invano cerco di dimenticare. Strana la vita, continua lotta per non affondare, per poi scoprire che non son cambiato, scoprire di non aver capito nulla, che le stagioni si susseguono sempre uguali, è stato tutto solo un sogno, che bisogna accantonare. Così passa il tempo, con i suoi anni, lascia indelebili segnali, sul corpo, nella mente, esperienza, dico, per consolarmi.
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 16 gennaio 2016 at 12:34, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui