Non immagini quanto sia bello innamorarsi alla nostra età
sembra quasi di sognare
sarà il desiderio di ricominciare
che ci riporta al primo amore
Quando il cuore batteva forte.
E’ bello innamorarsi ancora
perché l’amore ti fa volare in cielo
Forse ancora più su,fino a salire su una stella
e guardare il mondo dallo spazio……
Non sai quanto è bello innamorarsi ancora
Chiudi gli occhi ! , senti la sua voce al telefono
leggi un suo messaggio e ti accorgi
Che il cuore impazzisce di gioia
Perché l’amore quando arriva non ti avverte mai
E se lui vuole non ti lascia più
Autore:Porzia.mi
Dedico questa poesia al mio grande amico Fernando uomo generoso ,discreto e dotato di grande signorilità ed educazione:Ciao amico mio Ti voglio bene Nella
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Neve al sole
Come neve al sole,
si è dissolto
il nostro amore,
immenso sentimento,
divenuto abitudine.
Guardarsi senza
più vedersi,
parlare senza
dare ascolto.
Come neve al sole,
s’è sciolta una
forte passione,
forse uccisa
dalla noia,
dall’assenza
della fantasia.
Abbandonati al tempo,
momenti magici,
teneri sospiri,
ormai fantasmi
di un passato
che sembra
essere remoto.
Come neve al sole
io e te, ora
aride anime,
in questo limbo,
dell’indifferenza,
attendiamo che il sole,
porti a termine
la sua opera.
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Il fiume
Dalla roccia ferita
nasce,
timido e incerto scende,
rifiuta il controllo.
Scroscia, spruzza, s’imbozza.
Lambisce una flora mutante
e genera vita.
A valle si cheta,
dilaga, dimagra, tracima.
Porta con sé speranze e lavoro
ma nasconde una forza maligna
rea di molteplici lutti.
Sfinito si consegna al mare
perdendosi nell’onda salmastra
come un malato che abiura la lotta.
Saranno i vapori a formare le nubi
e altre acque scenderanno al piano.
Scritta da Ugo Paolelli
inviata da Giuseppe Fiore alias Trastevere
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E’ sera
Ondeggiano lievi le cime degli alberi
contro il cielo grigio,
lassù dove rondini nere
scrivono messaggi misteriosi
che subito l’aria cancella.
Forse sospinto dal dolore umano
il vento ha portato via
le nuvole inquiete
che gettavano ombre mobili
sul pomeriggio.
E forse per capricciose vertigini
formatosi negli abissi di mari lontani
domani, incolume, avrà un risveglio.
Ma ora…….non c’è più vento,
è sera !
Composta da : Ugo Paolelli
Proposta da Giuseppe Fiore alias Trastevere.
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La fontana è sparita,
era lì, da sempre.
era lì, nessuno la vedeva più ma era lì.
era di tutti la fontana,
tutti potevano dissetarsi alla fontana, tutti!
non aveva padroni la fontana,
era di tutti e non era di nessuno.
ricchi, poveri, passanti,
tutti si dissetavano alla fontana.
era acqua che scendeva dal cielo
quella che usciva dalla fontana,
era l’acqua del mare e che saliva al cielo
quella che usciva dalla fontana.
Da sempre la fontana era lì.
chi l’ha tolta?
perchè l’hanno tolta?
perchè qualcuno ha tolto la nostra fontana?
Hanno messo una fontana nuova, bella,
luccicante.
l’acqua non sgorga come nella nostra fontana,
non sgorga l’acqua liberamente come sempre ha fatto, da sempre!
c’è un signore a fianco alla fontana:
da adesso l’acqua è mia mi dice……..
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