Milano-Saronno
Andata e quasi Ritorno
Una serata indimenticabile
di Miki
Una bella sera decidemmo d’incontrarci tra amici molto affiatati ,
destinazione Saronno. Io non conoscendo bene la strada
invitai anche Fernando che conosceva benissimo la statale varesina.
Anche se l’avrei invitato comunque; Io e lui siamo come i carabinieri ….
sono sempre insieme…..
Dunque partimmo in anticipo e alle 19,00 del giovedì come da programma,
prelevammo da casa ( non dal bancomat )l’amica Elisa.
Ben presto arrivammo a Saronno dove ci attendevano davanti all’ospedale
Mariastella- Rosa.bs.- Intrepido- Asburg.
I soliti abbracci e baci come da usanza tra amici , qualche pettegolezzo
per creare l’ambiente e, poi, di corsa in quella pizzeria, attigua all’ospedale.
Il locale era carino, pieno di gente, tutti i clienti, compresi i camerieri
avevano un sosia ( forse non mi crederete ma è così , eravamo tutti sosia )
Il locale era circondato da specchi ( ci siete cascati..!! )
Per l’occasione brindammo per il compleanno della Rosa ,cin cin ..!!
Inutile volere sapere l’età , io non faccio la spia!
Tra una chiacchiera e l’altra si fecero le 23,00 e, sebbene a malincuore,
giunse il momento di salutarci.
“E’ adesso che arriva il bello…”
Dopo gli ultimi saluti e baci di commiato, c’incamminammo verso
le rispettive auto..
ben felici della bella serata appena trascorsa.
Spensierati abbiamo intrapreso la strada di ritorno, per Milano.
Seguendo, tra una risatina e l’altra, la segnaletica stradale .
Per la verità, l’unica esistente a Saronno, ma non ci curammo più di tanto
a bordo avevamo Fernando, che era un nome e una garanzia .
Infatti, quando ci siamo resi conto
avevamo già percorso la piazza dell’ospedale, per ben cinque volte
in girotondo.
Siamo stati fortunati ad avere Fernando!
S’era fatto tardi, in giro, a quell’ora, c’era poca gente
ma la fortuna, anche questa volta, ci diete un bacio in fronte.
Permettendoci di chiedere informazione
a quell’unica persona che ancora era in circolazione.
Indicandoci quel cavalcavia appena fuori da Saronno,
che imboccammo in un baleno prima che arrivasse il treno.
Con gli occhi sbarrati, fissi al di là del finestrino
cercammo di leggere tutto ciò che ci compariva davanti:
Benvenuti a Gerenzano, a Turate, Cislago, Mozzate, Carbonate,
Locate Varesino, Tradate, Venegono Inferiore..
Insomma eravamo quasi in Svizzera.
Benedetto Fernando!
Per farla breve; avevamo preso la direzione sbagliata.
facendo 36 km in più in andata, e 36 km in più di ritorno, x Milano.
Non c’è che dire, una bella passeggiata di soli 100 km .( che bella serata! ).
Si , veramente una bella serata semplicemente da incorniciare, per non
doverla mai dimenticare.
Forse, sarà stato un bicchiere di troppo, pensai.
o la felicità di essere stati, ancora una volta, insieme
oppure, il grande desiderio nascosto di Fernando
di volerci con lui in questa, alquanto strana, passeggiata
fino alle porte della Svizzera.
Comunque, la cosa più bella essere arrivati a casa sani e salvi.
Per ricominciare a programmare altri incontri da incorniciare.
Autore: Miki
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Chi sei ?
Chi sei tu,
che ogni sera,
sussurri al mio cuore,
accarezzi l’anima,
portando ristoro.
Risvegli
polverosi ricordi,
ritenuti sepolti,
da anni di vita.
Riesumate pene,
ritornano in mente,
per scoppiare nel petto,
con silente fragore,
riaprendo ferite,
credute rimarginate.
Chi sei,tu
che riesci a farmi sentire
la brezza d’amore,
il sapore dolce,
di una carezza,
la luce accecante,
di questo tuo sguardo.
Tu, che
fai palpitare il cuore,
riportandolo a nuova vita,
mi prendi per mano,
per condurmi,
in sconosciuti pianeti.
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Sabbia, voce del tempo,
dettaglio minimale,
modulo primordiale,
mattone per costruire mondi.
Sabbia che prelude al mare.
Sabbia modellata dal vento
che crea sculture sublimi,
morbide, orizzontali.
Ma è sabbia dovunque,
salata sulle ferite,
arida nei polmoni
e sulla pelle riarsa.
Mi calo in un sogno disperato
e vedo una notte di lucciole:
…………. finirà il deserto ?
Autore: Ugo Paolelli ..inviata da trastevere
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Mi è capitato mentre passeggivo per le vie
della città, di soffermarmi sui necrologi
si i manifesti a lutto..quelli azzeccati
ai muri, azzeccati = appiccicati
ho letto qualche
nome..poi ho sorriso.. non per fare dispetto
al defunto.. sia chiaro.. ho sorriso perchè
un pensiero mi è balenato in testa.. quale?
Haahhahha..seguitemi…
Si è spento nel bacio del Signore il
cav. del lavoro..Gennaro Esposito..
uomo onesto probo e galant’uomo.
E’ volato in cielo Pasquale Mortariello
uomo giusto..professione netturbino.
E’ scomparsa improvvisamente all’affetto
dei suoi cari Marilù Troja..donna di
grande fascino.. .. ecc ecc .
Ma com’è stò fatto mi sono chiesto,
com’è possibile che quelli che muiono
hanno tutti le alette d’angelo e una corona
da santo in testa,è possibile che è
tutta gente onesta, ce ne fosse uno
malamente?..
Veramente me lo vorrei spiegare
questo fatto.. e trovare una
risposta.. .
Perchè non si scrive mai..sul
necrologo..chi era veramente
il defunto o la defunta.., eppure
in una piccola città di provincia,
o in un piccolo paese tutti
conoscono tutti,tutti sanno di tutti.
Gennaro Esposito..uomo onesto?..
prestava i soldi con l’usura..ed era
un camorrista.. .
Pasquale Mortariello, un umile lavoratore
faceva il netturbino 4 bocche
da sfamare..e la moglie malata di tumore.
Marilù Trojà.. scomparsa improvvisamente
all’affetto dei suoi innumerevoli clienti
che la piangono costernati
professione escort di alto borgo.. .
Allora com’è sto fatto..me lo sono
spiegato.. è tutta ipocrisia..
sentite a me ..se veramente siete
persone amiche dovete dirlo adesso
in questo preciso momento..perchè
se me lo dite dopo che so morto
mi metto a ridere pure dall’altro mondo..
e quanto è vero che esiste Dio..beh..
per tutto quanto non vi credo più..
Autore:F
NB: TUTTI I NOMI SONO PURAMENTE FRUTTO DELLA FANTASIA.
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Incontrandoti
non ti parlerò d’amore
ma delle gelide piogge
d’autunno
Celerò cosi il tormento
che agita l’anima mia e
la notte
mentre abiti i miei sogni
t’accarezzerò dolcemente
sperando di trovarti accanto a me
al risveglio
al canto del gallo
Se ti allontanerai non verserò una lacrima
volgendo lo sguardo altrove
Avvolto dal silenzio
con indifferenza
resterò ancora solo
Incontrandoti non ti parlerò d’amore
mentre nel vento si disperdono
i miei sentimenti
Autore: trastevere
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