Poesie di Eldy

L’infinito.. dentro di noi…..

treno                                 
Stelle di vetro infondo all’animo,solo il rumore dei tuoi passi a tenerti compagnia, ombre che si agitano nelle pareti della mente, dove sei, dove vai.. manco lo sai, cosa cerchi..  . Le parole che parlano al cuore tacciono.. o forse non ascolti più, perso nel tempo dei tuoi giorni.Strade deserte la città, scende la sera, finestre illuminate..un alito di vento accarezza il viso, viene da lontano ha sapore di antico.. .Dove vai..un treno che ti porta via,l’anima lacerata..tu che mi abbracci sulla banchina del binario 4, la tue lacrime..io che ti stringo e le mani tremano..l’ultimo saluto dal finestrino,ti guardo sei un puntino nell’universo adesso.E fa  male quel dolore che ti assale, hai lasciato tutto il tuo mondo..fra le mani una rosa..quella che mi hai tu.. . Dove vai, che cos’è la tua vita..perchè non rispondi, non lo sai..quale sarà il tuo percorso.. Piove..il cielo buio squarciato dai lampi, tuoni come cannonate..continui a camminare..dove vai,vorresti fermare il mondo, ritornare a quel giorno..a quel bacio a quei occhi chiari che credevono in te.. a quella canzone che ascoltavamo sempre noi.. gli angeli vivono in cielo, ma tu rimani qui con me.. . Una risata echeggia nella mente..dove sarai adesso, i giorni , i mesi, gli anni hanno cancellato tutto.., eppure ero io quello che ti accarezzava il viso. Il verbo amare ,è un verbo al passato.. . Dove vai, chi sei cos’è quel dolore che tormenta il cuore.., perchè taci non lo sai più.. Ha smesso di piovere,le nuvole trasportate dal vento s’inseguono.. un’auto sfreccia veloce..una stella fa capolino..l’osservo com’è lontana e piccola..
autore:francesco7.pv:

Questa poesia è stata scritta da admin, il 13 maggio 2010 at 11:21, nella categoria: francesco7. pv:. Lascia un tuo commento qui



gocce di vita

gocce

Un pomeriggio qualunque
di un giorno che non mi ha
stritolata nè esaltata…
Adesso è odore di casa
adesso è tana
adesso è qui che sono
il mondo resta fuori
Le finestre aperte mi portano
come folate le essenze soavi e speziate
delle fresie sui davanzali
Chopin suona per me
raggiunge tutti gli angoli
trapassa i muri e
le note dolcemente  danzano con i pensieri 
Una lama di sole obliqua
cattura il profilo sereno
di mio figlio immerso tra i libri
ne esalta i tratti
fili d’oro lampeggiano tra i suoi capelli
incanto e amore nei miei occhi
come nodo d’amore
Respiro armonia intorno
quiete che rasserena
assenza di turbamento…
In cucina impasto una torta
tu svesti nocciole
mi guardi…ti guardo
ti inciprio il naso di farina
tenero un bacio mi sorprende
anch’io adesso ho farina sul naso
una risata ci abbraccia
semplicità di una realtà antica
briciole  felici raccolgo.
autore:semplice

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 11:12, nella categoria: semplice. Lascia un tuo commento qui



UN EDEN VISSUTO SOLO IN PARTE

fiamma 
Passeggiavamo al limite di un precipizio
La luce ribolliva in fondo, in sinergia
Con palpiti silenziosi e improvvisi
Di entrambi i cuori
Osavo spingerti di spalla
Verso un firmamento rosa
Ma
Scivolasti giù nel precipizio
Tesi la mano per evitarti il vuoto
Il mio braccio poderoso
E la mia mano prodiga di carezze e fremiti
Ti sorreggevano all’insegna della speranza
Al pari della fiamma di una scarna candela
Che tenta  di sconfiggere le ombre
Con insolito coraggio:
e fu un inutile amore,  un amore sconfitto
sicché la mia pelle risuona ancora
col calore, il silenzio e la magia
di un Eden vissuto solo in parte.
 
autore:ducky

Questa poesia è stata scritta da admin, il 12 maggio 2010 at 19:41, nella categoria: ducky. Lascia un tuo commento qui



Di notte….

cinquecentoDi notte un rumore è amplificato, come i pensieri, il mondo dorme.., le emozioni sono più dense..un bacio vola lontano, oltre i confini del cuore… Tu non sei qui..con me, lontana più della luna..non posso raggiungerti io, tu nel tuo letto profumato di pulito, dietro le palpebre chiuse forse insegui ancora  un sogno, due occhi scuri, il viso di un ragazzo innamorato che sui banchi scriveva ti amo . Era il 74, amica mia e il tempo volava via..sotto cieli stellati intorno ad un falò in riva al mare, con una chitarra che non smetteva mai di suonare.., insieme ai sogni,ad un verso di una poesia.. eravamo eroi noi..chiusi in quella cinquecento..che era tutto il nostro mondo.. .Tu..coi tuoi baci..e ti tenevi la gonna..il cuore che batteva forte… . Il cielo brilla..c’è anche la luna , una luna piccola e bugiarda..sembra una abajuor sul mondo che sonnecchia.. , qui, adesso, la vita legata ad un filo.. e fa male quel dolore sordo che è sceso dentro al cuore,quelle voci che chiamano..supplicano..chiedono.., e tu sei solo un uomo.. .Non si torna indietro.. quella scelta di un attimo..cambia la vita,quante lacrime cocenti.. le senti solcare il viso, senti il sapore del sale sulle labbra..le stesse che baciavi tu.. . E’ notte , è buio anche sul mio viso..sotto l’elmetto..il cuore sembra un tamburo, lo senti amplificato nelle pareti della mente..non ricorda più quel verso di quella canzone, le note di quella chitarra.. non ricorda si confonde fra le immagini di volti..di parole dette mai.. . E’ notte.., i boati si susseguono lontano..mi riportano alla realtà..sono sporco di fango, è stato bello ritrovarti qui nel tempo e nello spazio di un momento..qui in mezzo al fango.., fra miserie e drammi umani..qui…sotto un cielo stellato..sotto una luna piccola e bugiarda .. Ti mando un bacio..amica cara..ragazza di ieri donna di oggi.
Autore:francesco7.pv:

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 11:33, nella categoria: francesco7. pv:. Lascia un tuo commento qui



L’INTELLETTO

L’Intelletto?
Sì, l’Intelletto!
E’ il personaggio che ragiona
Interviene tranquillo, sicuro, imperterrito
Conteggia, raffronta, intuisce, fiuta, comprende
Si persuade, sniffa, stecchisce,
odia e distrugge
per il buio che lo assale nel suo Credo
per la luce nel suo credo…Ama
…ma non sempre

Che personaggio, l’Intelletto!
Non manca di scherzare  con malizia e anche senza
Si ottunde per odio e per amore
Opera, si adopera, crea, dà vita
Lui dice che si avvale della Logica
Che pensa
Inducendo, deducendo…ma non sempre
Le macchie di sangue al suolo sono ricorrenti:troppo!
Ma è sempre un personaggio VERO
A cui la vita gli sorride, spesso lo deride
Spesso lo distrugge a poco a poco
Accade che rinasce con L’AMORE
 
Io lo immagino; come una vecchietta
Che, passato il tempo, alza un braccino…
Sventola la mano e…s’allontana.
autore: ducky
 

Questa poesia è stata scritta da admin, il 11 maggio 2010 at 19:48, nella categoria: ducky. Lascia un tuo commento qui



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