Poesie di Eldy

LA GRATITUDINE

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Un inferno che riempie
il cuore, è subito amore,
è subito dolore,
è subito giustizia,
è subito il calore che
ti prende, l’amore che ti
circonda ti apre la speranza
che il futuro sarà migliore.
Sognare di rivivere un
mondo meraviglioso,
che ti circonda, che ti
da soccorso ad ogni tuo
più brutto pensiero.
Credeteci l’amore trionfa
sempre, sarà dura, sarà
diffidente per i primi approcci,
ma sarà sempre li al vostro
fianco, un gesto, una caduta
lei è li vi aiuterà ad alzarvi.
A me questo mi è stato
donato, ora vorrei ricambiare
volentieri ogni momento che
mi avete dedicato, non faccio
nome del singolo, ma dico solo GRAZIE a tutti i freguentatori di
ELDY

autore:lorenzo3.an

Questa poesia è stata scritta da admin, il 7 giugno 2010 at 19:08, nella categoria: lorenzo3.an. Lascia un tuo commento qui



ARIA DAL CIELO

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Scende aria dal cielo, porta vita..morte..sorrisi, lacrime.. . Qui nella polvere del mondo, in un giorno senza tempo, sono tornato su quella strada che porta al mare, sorrisi, abbracci,..due stelle i tuoi occhi, mute eterne promesse di amicizia.. . Disteso sulla tua sedia a rotelle.. i tuoi capelli accarezzati dal vento, guardavi lontano..inseguivi con gli occhi..traiettorie di gabbiani..eri felice nella tua semplicità..felice in quel rosso del cielo, riempito dalle voci e dalle risate degli amici.. . Mi dicesti che avevi voglia di bagnarti..il sole coceva ancora sulla tua pelle.. che fatica prenderti in braccio…mentre tutti correvano per aiutarmi… . Te lo avevo promesso quel bagno, amico mio..ti tenevo stretto..e ci mettemmo a ballare nell’acqua blù..ridevi..forse per un momento avevi dimenticato la tua paralisi degli arti inferiori.., eri felice, tutti i tuoi amici con te.. volerti bene era così facile.. . Ero venuto da lontano, chiuso nella mia divisa..ci abbracciammo quel giorno..tua madre insistette tanto per farmi restare a pranzo..poi arrivarano gli altri amici.., domenica si va al mare..e tu verrai con noi..fra le tue proteste alla fine spuntò un sorriso.. . Verrai in macchina con me..ti dissi, toglierò il sediolino vedrai viaggerai comodo.. poi il bagno è di obbligo…niente proteste.. E così fu.. . Oggi sono tornato qui,mi sono seduto sulla sabbia..osservo i miei figli giocare in acqua..come te in quel lontano giorno , osservo traiettorie di gabbiani..abbasso gli occhi e mi sembra di vederti nel luccichio dell’acqua aggrappato a me , un pò pauroso..ma felice ecco stiamo ballando senza musica, con tutti gli amici intorno…che gridano il to nome.. Biagio Biagio… ti tengo stretto.. non aver paura.. . E’ l’ultimo ricordo di te.. . Papà ma come sei sudato..hai il viso tutto bagnato..tuffati in acqua…..

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 10:43, nella categoria: francesco7. pv:. Lascia un tuo commento qui



Tu e il mare

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Il mio pensiero invisibile
corre da te…
incrocia i tuoi pensieri
ed è lì che ti trovo
in riva al mare
in quel momento solo tuo
intimo, segreto
che sa di libertà, di pace

Tra incanto e tenerezza ti immagino…
a piedi nudi lasci orme sulla sabbia
il vento gonfia la tua camicia come fosse vela
scopiglia i tuoi capelli
e sfoglia i tuoi pensieri come pagine di un libro
Raccogli conchiglie e pensi                                                 
lo sguardo oltre il blu
in quella linea sottile
che lo fa quasi cielo
a cercare risposte
risolvere dubbi
al di là dell’umano limite

Ti somiglia il mare…
come lui
hai giorni di tempesta e burrasca
o di risacche e onde alte
e giorni di calma quiete
e bassa marea
Tu lì come naufrago a sperare in un approdo

Una ruga improvvisa mi svela
il tuo muto parlargli
Raggomitoli
smatassi
e sciogli nodi alle parole
che la bocca non sa dire
lui ascolta, racchiude, trattiene
e non svelerà mai i tuoi segreti

E..vorrei essere quell’onda
che lascia la corsa per farsi schiuma
per ricomporsi nuovamente onda
e tu la segui
la insegui
speranzoso che ritorni luce
Vorrei farmi onda del mare dei tuoi pensieri
raccogliendo le tue malinconie, i tuoi desideri
entrando lì dove tutto è possibilità

Chiudi gli occhi e pensami
sono accanto a te
consolandoti in un abbraccio
che ci fa un respiro solo
alzando un canto che si confonde
con la voce del mare.

autore:semplice

 


Questa poesia è stata scritta da admin, il at 04:06, nella categoria: semplice. Lascia un tuo commento qui



Un Pensiero Sincero

_public_gif_wf000129Sarò ripetitivo…ma non m’importa . Voglio solo dirVi che:- Mi rimane difficile lasciare commenti singolarmente,scivolerei inevitabilmente nello scrivere sensazioni già dette. Ma Vi leggo con attenzione e rimango rapito dai concetti profondi. Se mi elevassi a “critico letterario”direi che, vi è stata una crescita notevole .Ma chi sono io per dire queste cose? Nessuno ! Un piccolo uomo con le tempie ormai grige che sa cogliere il Vostro esternare .La Vostra anima , il Vostro specchio , dove ognuno di noi si può guardare, ma soprattutto confrontare. So che non è facile scrivere , si corre il rischio di non essere capiti , di essere oggeto di critica , di donare aspetti prettamente personali…Ma così è la Poesia, la Prosa … Il coraggio però, di aprire il proprio scrigno e permettere a noi lettori, di frugarci dentro. E’ un grande dono che ci fate:- Vi sembra poco?- E così Vi ringrazio con affetto. Il solito Maledetto Toscano

autore :Giulio.lui
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Questa poesia è stata scritta da admin, il 6 giugno 2010 at 11:38, nella categoria: giulio.lu. Lascia un tuo commento qui



NOI DUE INSIEME

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Episodio 3

Arriviamo al ristorante.
Il ristorante si trova in riva al lago, un fabbricato rustico con portici antichi e tettoie in legno,aiuole fiorite nel cortile e palme altissime, in un angolo un vecchio olivo con il tronco tutto attorcigliato e a fianco una panchina in ferro battuto, la panchina degli innamorati dicono.
In fondo al cortile un muretto di pietre e sassi fa da davanzale ad un panorama stupendo .
Le luci dei lampioni riflettono sul lago rispecchiando anche le insegne degli Hotel.
Mille luci e mille colori risplendono nella serata buia.
Entriamo, un cameriere con giacca nera e farfallina bianca “Avete prenotato?”ci chiede.
“No! “diciamo noi, il cameriere ci accompagna ugualmente al tavolo.
Un tavolo appartato con una tovaglia color salmone lunga fino a terra, fiori bianchi nel mezzo e posateria in argento.
Accende una candela che profuma di vaniglia e si allontana per lasciarci soli.
Finalmente soli,in quella serata stupenda.
Ceniamo, cena a base di pesce e vinello bianco freschissimo, ad ogni sorso facciamo cin cin e ci sorridiamo scambiandoci sguardi e sfiorandoci le mani.
Le dita si toccano e il cuore comincia a battere confondendosi l’un l’altro .
Ci guardiamo, uno sguardo lungo e profondo e poi :”Manuela amore mio, che dici, ce ne andiamo??”
“Si Nicola! non resisto più qui, non resisto un attimo di più, andiamo”, noi abbiamo capito.
Il davanzale di pietre e sassi è troppo romantico, un bacio è di dovere, ma il nostro bacio è così profondo che per qualche istante siamo assenti lontani, in un altro mondo, un mondo invisibile, un mondo che solo noi conosciamo.
(continua ….)

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 05:35, nella categoria: maurizia.vi. Lascia un tuo commento qui



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