Un’ora del tramonto…..ci sono luci sfumate…il posto migliore per fissare quell’istante…da dove si vedono l’orizzonte..il mare…e il sole che affonda in un luogo misterioso……..è il momento in cui i due mondi ci assediano possono incagliarsi e perdersi .
Il mondo della realtà che sperimentiamo tutti i giorni e quello dell’ignoto che ci sta accanto, di cui conosciamo poco…..quando tu ci sei col tramonto… nel momento preciso in cui il sole scompare proprio in quel momento…in mezzo a bagliori di luce esaltanti..tra i due mondi..si apre uno squarcio è quello l’ unico istante in cui una comunicazione sensoriale..tra due universi…
a qualcuno potrebbe accadere, in una vertigine di uno spazio e tempo..di passare dall’uno e dall’altro..e scomparire…
La mia casa in Sicilia, il sole tramonta proprio davanti all’albero di sughero.. che protegge..la casa da 100 anni.. c’è sempre un venticello leggero accarezzevole..la quiete della sera..
si accendono i bagliori..lontani..e il tempo di raggomitolarmi..io me me sto lì…a sfidare il…… le antiche leggende..ad aspettare una…….
ho lo squarcio..tra due mondi..curiosa di vedere se precipito..nell’altro, in quello sconosciuto. ma finora non è mai accaduto
da giusy7.mi:
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Ricordo di un bambino coi suoi giochi,
e i libri compagni di fantastiche avventure.
I giorni felici della scuola,
colmare in parte vuoti di solitudine,
in cui compagna era la fantasia.
Cercare un affetto, una tenera carezza,
da poter barattare in cambio dell’indifferenza.
Il tempo trascorso con gli amici,
lo scontro con i turbamenti di un ragazzo
il primo bacio che lascia senza fiato,
due labbra da portare dentro.
Partire per lasciare questa terra,
quasi una fuga da una realtà non accettata,
e ritornare invece alla fine,
per ritrovare i vecchi affetti e le radici.
L’amore vissuto sempre intensamente,
tanto da stordire i sensi,
mi ha dato molto, mi ha reso consapevole,
che nulla al mondo è meraviglioso,
quanto l’amore di una donna,
in grado di compiere quel dolce e misterioso miracolo,
che ci proietta nel futuro.
Mia cara, dolce amica,
non so se il nostro incontro,
sia stato un caso o un gioco del destino,
so solo che col tua abbagliante luce
hai cacciato via tutte le ombre sul mio cammino.
Tanti ricordi, lampi di vita,
dolci e amari, tristi e felici,
che come attori in una recita entrano in scena,
a volte per commuovere, altre per divertire.
In fondo questa è la vita,
sempre meravigliosa nella gioia e nel dolore,
che mi fa pansare ogni mattina,
quanto sia bello,
avere un nuovo giorno da affrontare
autore:antonino8.pa
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Se tu sapessi con quanto amore ti guardo
mentre annaspi nel caos della vita
E ogni istante, minuto, ora
della giornata ti sono accanto.
In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d’ali
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso
Vorrei volare assieme a te,
e forse un giorno lo faremo
quando sarai consapevole della tua divinità
aprirai le ali e volerai felice
capirai cosa sono, e quanto ti amo.
Ora non volo ma cammino assieme a te
a fianco a te. Io sono il tuo angelo
quello della tua anima, del tuo cuore
quell’angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio
e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore.
Io sono il tuo angelo,
quello che mai ti abbandonerà
quell’angelo che aspetta solo un tuo …si….
Per rivelarsi al tuo cuore.
Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi
Se tu sapessi con quanto amore
asciugo le tue lacrime
Se tu sapessi con quanto amore
ti prendo per mano affinché tu non cadacon quanto amore guardo il tuo sguardo
che a volte è così triste e non ce la fa a vedere la luce.
Se tu sapessi con quanto amore stringo al tua mano
quando scrivi parole che non riesci a condividere
se tu sapessi con quanta gioia
mi stringo al tuo cuore quando regali un sorriso.
Se tu sapessi.. che ti sono accanto sempre
in ogni stante e maggiormente nei momenti difficili.
Raccolgo i ricordi più belli che a volte tendi a dimenticare
raccolgo l’amore seppellito nel tuo cuore
e te lo ripropongo attraverso gli incontri casuali
attraverso il tuo stesso sguardo riflesso su di uno specchio.
Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell’amaro della vita
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell’amore,
ma lo suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l’amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto che tu stesso hai fatto nascere.
Gioisci perché attraverso le tue mani
io regalo l’amore a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo.
Autore: Emily Dickinson
da Miki…..
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Come triste Pierrot
Vado verso irto pendio
di strada dell’amore
(dolce sentiero di speranza)
da scoprire
Come triste Pierrot
Vado errabonda
nel viaggio della mia anima
a scrutare il segreto profondo
Vivere per amare
ed allora
non sarò più triste Pierrot
ma felice donna
come rorida rosa
che all’alba chiara
rifiorisce
Vivrò tra sole e luna,
cielo e mare,
tramonto e arcobaleno
E
il mio dolce inebriante amore
in tuffo dell’anima solitario
si abbandonerà
autore:simona(S.N.)
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Ho un vecchio lampioncino in ferro battuto a cui mancava la boccia in vetro. Non è di valore, è soltanto vecchio.
Lo avevo visto sui banchetti di una fiera e l’ho comperato per due soldi. Poi è rimasto per anni dimenticato in cantina.
Un giorno, anni fa, mi ricapita nelle mani, lo osservo: non è poi cosi brutto, devo cercare una boccia di vetro che ci si adatti.
Lo poso sul tavolo che uso come banco da lavoro e con la spazzola metallica comincio a ripulirlo dalla ruggine che lo ricopre e che ne sta corrodendo e assottigliando le foglie.
Mentre lavoro cerco di immaginare a chi potesse essere appartenuto quell’oggetto, alle storie a cui aveva assistito in silenzio, a tutte le cose che se avesse potuto avrebbe potuto raccontare. Non cose intime, certamente no. Era un lampioncino da esterno, perciò quello che poteva aver visto erano cose che succedevano non in casa ma fuori, di altre persone che passavano da li. Commenti, pettegolezzi, saluti. Mi piaceva anche immaginare che nel pulirlo sarebbe uscito all’improvviiso un genio come quello della lampada e che si sarebbe offerto di farmi esprimere i tre classici desideri.
Cosa avrei potuto desiderare?
Una bellissima casa con piscina? Un aereo?, Tanti soldi?
Ma no! stavo bene cosi con quello che avevo e che mi ero conquistato con una vita di lavoro assieme a mia moglie.
Un giorno, in un mercatino ho trovato la boccia che ci si poteva adattare e l’ho comprata.
Ora da qualche anno quel lampinciono senza valore è appeso all’angolo della casetta di campagna e illumina le serate trascorse in cortile tra amici e vicini con una fetta di anguria e una birra.
Quel vecchio lampioncino è diventato la nuova casa per altre vite: due passeri vi ci hanno costruito il nido dentro.
Sanno di non essere disturbati. A turno escono e tornano con qualcosa nel becco che utilizzano per il loro nido.
Aspetto che nascano i piccoli e vorrei vederli volare: ecco la magia.:Da un vecchio lampioncino in ferro battuto esce la nuova vita.
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