Poesie di Eldy

Il mosaico della vita Poesia scritta da robertadegliangeli

 albero
Ci troviamo  in questo mondo,
piccoli tasselli
nel mosaico della vita,
incastrarci non e semplice.
Continui cambiamenti avvengono.
Qualcuno va,
quanto dolore nell’andare in quel mondo,
dove nessuno conosce la meta.
Qualcuno arriva,
quanta gioia quando questo avviene,
sia esso un frugoletto, o un nuovo amico,
arrivano con il loro  profumo di novità.
Si aggiungono in questo quadro che è
la nostra vita,
teniamolo senza cornice,
strige meno, lasciamo spazio
per i nuovi arrivi.     
Autore: robbi

Questa poesia è stata scritta da admin, il 25 ottobre 2010 at 04:59, nella categoria: robertadegliangeli. Lascia un tuo commento qui



Pioggia d’autunno

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Cade
lustrando le foglie di lauro
rumorosa ed uggiosa.
E’ la prima d’autunno
a scorrer tra i sassi
a infilarsi tra i solchi
a bagnar l’ali scure
del merlo fugace.
Si mischia
alle prime nebbie
confondendo leggera
le luci soffuse
dei tristi lampioni.
S’accumula lenta
sulla foglia gialla
che s’attarda
a lasciare il suo ramo
per colorar d’oro
le terre ubertose.

autore:francomuzzioli

Questa poesia è stata scritta da admin, il 23 ottobre 2010 at 18:52, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



Le parole non dipingono

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Potrebbero dare un tono alla luce del sole, rendere piu’ visibili le onde del mare; aggrapparsi dolcemente ai sogni ed ai contorni infiniti del cuore. Le parole non dipingono piu’, scivolano sulla superficie di gelo di anime rassegnate, ove da una semplice parola potrebbe nascere una melodia: Ineccepibile parodia per simulare un sentimento che desidera volare e rivivere ..Cercare ancora tra quelle finestre illuminate i vecchi ricordi poi sparsi per le vie immaginarie, cogliere ad uno ad uno quei riflessi di luce e cercare la dolce malinconia nel sibilo acuto del silenzio…Le parole non dipingono piu’ quando resto solo a guardare lontano, e la speranza nasce nel far rivivere chi non c’e’ piu’ nel semplice modo di ripercorrerne il cammino ed i possibili desideri inesauditi ..Una quercia antica che parla in silenzio si apre sotto il cielo maestoso ed i suoi solchi raccontano la storia di chi non poteva immaginare quanto si puo’ essere soli quando le parole non dipingono piu’..La notte aspetta le energie consumate del giorno e , mentre le parole trovano spazio nella retorica ed accademica forma, restiamo abbracciati tra il fervore e l’eterno passare..

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 06:21, nella categoria: luigi4lc7.lc. Lascia un tuo commento qui



La stella perduta

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l fiume scorre..lento, sull’acqua un tronco galleggia..affonda per poi ritornare a galla, lo osservo, chissà dove andrà a fermarsi, o se arriverà al mare.., lo osservo e per un attimo penso.. . Quell’albero nato chissà dove,cresciuto sano, forte,ha visto estate e inverni, chiaccio , e sole..coi suoi rami come braccia ha toccato il cielo,poi un giorno un temporale lo ha schiantato..adesso trascinato dalla corrente..lotta per non affondare,non sa se resterà impigliato o se vedrà l’immensa marea azzurra..dove insieme ad altri si perderà all’orizzonte.. Quel tronco somiglia tanto alla vita degli uomini..,galleggia , affonda..lotta , percorre il suo cammino..sotto sguardi indifferenti..,era giovane e forte..a tutti ha donato la sua ombra.., a tutti ha detto, con le sue nuove foglie..che un’altra primavera è arrivata,nel buio della sera..coi rami protesi al cielo ha dialogato con le stelle.. ha cercato nel silenzio sublime..parole nuove..parole di speranza..ha cercato la sua stella.., una finta luce..che arriva da miliardi di anni luce.. che forse non esiste..più .. ha cercato nell’illusione..come fanno gli uomini..che hanno tutto..quel qualcosa che manca sempre..la verità.
 
autore:nemo

Questa poesia è stata scritta da admin, il 22 ottobre 2010 at 14:13, nella categoria: nemo. Lascia un tuo commento qui



VIVERE?

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Vivere, non sempre
sembra aver senso,
importante non disturbare,
non dare fastidio.

Ti hanno relegato
in questo angolo,
usandoti a convenienza,
un momentaneo bisogno,
per poi rimetterti a posto,
come un qualsiasi utensile.

Rinchiuso tra le sbarre
di questa prigione,
fatta di malvagità,
dove nessuno ti ascolta,
o si accorge di te.

Nessuno riesce a vedere
le tante ferite
inflitte dall’indifferenza,
di chi volutamente cieco,
preferisce il proprio egoismo.

Stendere la mano,
stringerne un’altra,
dare nuovo senso a questa vita,
e ritrovare tra le dita,
solo una fredda monetina,
come se il denaro,
potesse comprare
l’amore mai avuto.

Tornare indietro
nel tempo per capire,
che in fondo nulla
è poi cambiato,
tutti i desideri,
speranze, sogni,infranti
contro il muro dell’amara verità,
ridotte in cocci tutte le illusioni.

No, non so quale,
sia stato il senso della vita,
per te che adesso,
finalmente sereno,
trovi l’amore tra le braccia,
della dolce signora,
che ti fa compagnia.

autore:antonino8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 13:57, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



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