e…
Ci sono amori che…
durano un battito di ciglia
altri che stancamente
imbiancano negli anni
Amori traditi
offesi
comuni
comodi come vecchie ciabatte
distratti
interessati
grigi e tristi
d’abitudine come novembre
aquiloni illusi
di volare come uccelli
Ci sono amori che…
come pioggia
restano a fior di pelle
amori che entrano senza
musica nella nostra vita
e…
ci sono amori che…
sfidano il tempo
lo spazio
ogni logica
amori unici
infiniti
eterni
miracolosi
pensieri che danzano
nella testa e nell’anima
incontri d’anime
amori voluti dagli Dei
amori che innamorano
Ci sono amori che…
cantano musiche celesti
che ci prendono per mano
regalandoci un paio d’ali
lampi di luce
stupore e incanto
un valzer senza fine
vita viva
Ci sono amori che…
ci sorprendono
ci fanno fiamma
custodi di preziosi segreti
della casa dell’anima
Così…
diventati immortali
noi come alberi
incediamo di fiori e
maturiamo frutti
profumati
Quando inciampa un amore
come questi
nemmeno il Cielo
comprende.
autore:semplice
Contributo di
, 9 aprile 2010 06:44.
troppo spesso gli inciampi buttati tra gli amori dai salvatori del caso diverso dal loro, so veramente icomprensibili e se dice appunto che nun se riesce capi’ ma io so curiosa de chiedere al cielo perchè m’hai fatto fini ancor + nel disagio già acuto della decadenza fisica perchè è scomparsa la mia vita ciao semplice scusa il mio commento ad personam
Amori, amori, amori per tutti, per qualcuno, di ogni tipo,incalzanti, coinvolgenti ecc. Semplice , con i tuoi versi brevi e scanditi hai dato leggerezza alla lettura e ne hai colto l’efficacia
bellissima poesia che denota sensibilita’ spiccata e carica emotiva…complimenti…Infatti quando inciampa un amore come questi, a volte, perche’ e’ sgambettato da noi stessi che gli attribuiamo proprieta’ divinatorie, e lo interpoliamo in tutti i contesti oscurandoci in strade buie…le tue poesie lasciano una scia da seguire e per meditare..
Complimenti semplice, la tua poesia fa un quadro realistico dell’amore in tutte le sue sfaccettature, ognuno ha il suo modo di vedere e sentire questo sentimento, dipende dalla propria sensibilità.Si dice che l’amore sia una cosa meravigliosa, ma bisogna anche saperlo vivere.
Bentornata semplice, con questo meraviglioso inno agli amori ti riveli in tutta la tua sensibilità. Bellissima lirica, trasmette sensazioni che ciascuno di noi, all’interno del proprio spazio tempo-vita,inevitabilmente ha provato o sta provando. Brava, brava.
Cara Semplice
Come al solito hai colto nel segno e io, incorreggibile romantico, non posso fare a meno di portarti ogni mia favorevole considerazione; questa tua mi fa pensare a tante cose: alla scuola, ai giochi da ragazzi, agli affetti e amori giovanili, si brigava, si fremeva e si era felici allora solo al passaggio della ragazza amata quando entrava in classe con i libri sottobraccio e ti mandava un rapido sorriso di saluto; ma soprattutto mi fa pensare a pezzi della mia vita scandita prima da grandi delusioni e poi …. Ma di questo dirò dopo, perché prima devo offrire il mio apprezzamento alla tua puntuale, completa analisi dell’amore con tutte le varianti e sfaccettature da te elencate.
Abbiamo sempre saputo dai libri, e dai dizionari in particolare, che l’amore, quello di cui si parla evidentemente, è una attrazione verso una persona dell’altro sesso che “determina intorno a essa una concentrazione di interessi, di pensieri, di azioni” che potrebbero provenire sia dai sensi che dalle facoltà spirituali (naturalmente io sono perché prevalgano le seconde senza avvilire o annullare i primi che rivestono indubbiamente una certa importanza, proprio come diceva il divin poeta: Amore, veramente pigliando e sottilmente considerando, non è altro che unimento spirituale de l’anima e de la cosa amata).
Con la tua composizione hai interpretato l’amore come esattamente hanno fatto i grandissimi del passato e ne hai parlato come ne hanno parlato in molti i quali sostenevano che l’amore è una legge universale che prende di conseguenza i caratteri delle persone che ne sono soggiogate. Se ne potrebbe praticamente trarre un intero trattato completo delle infinite osservazioni depositate da uomini e da donne. “Si leggerebbero le cose più magnanime e le più vili, le più celesti e le più bestiali che possa immaginare fantasia di romanziero”.
Dicevo prima che mi hai fatto pensare a pezzi della mia vita, scandita prima da grandi delusioni e non solo amorose. Un giorno però ……. finalmente “inciampai” nel vero amore e tuttora mi vanto di averlo trovato in una donna rara. Arrossivo la prima volta che la conobbi e tremavo per il timore di andare incontro a nuova delusione. Ma non fu un inciampo, fu solo breve sosta per leggere nel suo cuore e lei che mi soccorreva, attenta ascoltava, a sua volta, i miei pensieri i quali, come dolce melodia, offrivano tutto ciò che possedevo, tutto ciò che lei voleva dal futuro della vita.
Da quel giorno non sono più arrossito e oggi………. ci nutriamo d’amore e di poesia e sempre per lei continua a battere il mio cuore.
Ma mi hai anche ricordato espressioni e citazioni apprese sempre ai temi della, scuola; perdonami se mi dilungo ma non posso fare a meno di citarle perché ritengo che cadano a proposito per quello che hai trattato con grazia e gentilezza e………….. se non interessano salta direttamente ai saluti.
Croce – La poesia è stata messa accanto all’amore quasi sorella e con l’amore congiunta e fusa in un’unica creatura.
Cardarelli: Amore e primavera vanno insieme.
Ungaretti: Grido, / il grido, del mio cuore, / grido d’amore, grido di vergogna / del mio cuore che brucia / da quando ti mirai e m’hai guardata / e più non sono che un oggetto debole.
Tasso, E non t’accorgi / come tutte le cose / or sono innamorate / d’un amor pien di gioia e di salute?
Infine una breve trasgressione di Moravia: Le domandavo, per esempio: “Come va l’amore?” e lei rispondeva, ridendo: “L’amore? E chi l’ha mai visto nè conosciuto?”. “Se vuole, gliel’insegno io”. “Grazie tanto… preferisco restare ignorante”.
Ciao Semplice, come vedi con le tue poesie rivedo la bellezza della vita, mi muovo a passo lento attraverso i tempi dell’amore e la bellezza, quando si era felici per un gelato a limone o un film di Rita Hayworth ed Errol flynn.
Grazie
Ciao
Grazie a tutti, sono contenta d’aver suscitato attraverso i miei “gruzzoli” emozioni in voi. Emozioni diverse fra loro, ognuno davanti la stessa cosa ha una propria chiave di lettura, e così Lieta si sfoga,Luigi ne approfitta per meditare,Angelom si interroga, Flavio rimembra, Edis e Francy costatano.
A MIA MADRE
Seduta davanti alla finestra
ti godi la penombra,
la luce ormai ti è nemica.
Fuori è primavera:dovunque suoni, rumori, vociare
di bambini che giocano in giardino.
La vita scorre intorno a te e mostra
arcobaleno di smaglianti colori.
Con le tue membra ormai stanche attraversi
senza emozioni lunghe giornate tuttte uguali.
I tuoi pensieri volano come farfalle notturne
alla ricerca di un passato che non ritorna.
Ltenere’allegria che riempiva la nostra casa, era per me
abbraccio di tralci di orchidee, spumeggiante,
profumata mimosa.
Osservo il tuo sguardo.
I tuoi occhi verdi in cui un tempo mi specchiavo,
annunciavano tenerezze al mio ritorno.
Ora mi raccontano paure che non vorrei vedere,
dolori che non vorrei provare.
Cosa è mai la vita?
Come meteore che attraversano un cielo nero,
siamo immersi nel mistero
e ad esso ci dobbiamo abbandonare.
Parabole di domande inespresse o inascoltate
che tracciano la nostra esistenza.
Cosa ci salva se non la capacità di donare,
il bisogno di comprendere, di consolare?
Lascia dunque che il mio amore occupi
lo spazio delle tue malinconie.
Lasciati amare anche adesso, così come sei.
Sono io che ho bisogno di te, ancora.