Bistrattati ed emarginati, confusi ed immersi nel sapere degli altri, senza piu’ idee, con la sola musica che li fa compagnia.
Insegnateci ad amare, insegnateci a soffrire come solo voi sapete fare…Aiutateci a capire che noi migliori non siamo mai stati..anche se le vostre mani sono bianche e delicate, ma forti per tenderle verso chi finge di ascoltare..Ci avete insegnato la musica e la poesia, ma da noi avete attinto la magia della bugia e, con i verdi prati , inventato coperte di. caldi mantelli distesi e bianchi..Il sole asciuga le vostre lacrime occluse per la dignità’ che e’ sempre stata la vostra regina. Ma nessun treno o binario immaginario trasporterà’ nell’infinito i vostri sogni, perché’ voi siete vita, la nostra vita…
autore:luigi4lc7.lc:
Contributo di
, 7 aprile 2010 06:38.
I nostri giovani…il nostro specchio! In essi ritroviamo noi, le nostre debolezze, i nostri sbagli, le nostre prove tecniche,il com’eravamo. Indubbiamente, come tutti i genitori di qualsiasi epoca, avremo commesso degli errori, andiamo alla cieca, senza manuali,i tempi evolvono freneticamente e quel che era giusto per noi è inadeguato per loro, certo se è l’amore a guidarci, i danni saranno contenuti. La nostra generazione ( nel ruolo di genitori intendo) più di altre è stata distratta e attrata da false chimere, ci siamo nutriti di miraggi e abbiamo sommerso i nostri ragazzi di cose più che di valori. Abbiamo pensato che dando loro il più possibile in termini di comodità e di beni, gli avremmo evitato dolori e frustrazioni, forse non è così, abbiamo tolto loro il sapore della conquista, della scoperta, dello stupore. I media hanno fatto il resto ubriacandoli di messaggi che privilegiano l’apparire, l’avere, più che l’essere.La precaria condizione economico-politico non offrendo possibilità, nè attuando politiche volte alla loro formazione e inserimento lavorativo, ne rende incerto e nebbioso il futuro. Ma io credo nella loro forza, loro sono il germe della vita. Da sempre i giovani sono i promotori di nuove idee, stiamogli accanto e impariamo reciprocamente, ma soprattutto vogliamoli bene.
CONDIVIDO, stiamo loro accanto e vogliamoli bene senza che il loro bene sia soprattutto il nostro bene, che ci fa solo dormire tranquilli su un morbido cuscino…