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Dalì racconta come in lui nacque la geniale idea che fece diventare
“LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA” uno dei suoi massimi capolavori…
– Il quadro rappresentava un paesaggio vicino a Port Lligat, le cui rocce erano illuminate da un trasparente e malinconico crepuscolo.
In primo piano si vedevano gli ulivi con i rami tagliati e senza foglie.
Sapevo che l’atmosfera che ero riuscito a creare in quello scorcio serviva come ambientazione per qualche idea, per qualche immagine sorprendente, ma non sapevo ancora di cosa si sarebbe trattato.
Stavo per spegnere la luce quando istantaneamente “vidi” la soluzione.
Vidi due morbidi orologi, uno dei quali era appeso dolorosamente ai rami dell’ulivo.-
Contributo di
, 21 maggio 2021 15:52.
Anche questo articolo su Salvador Dalì sono riuscito a leggerlo, Francesca. Speriamo che un giorno o l’altro la bufera finisca.Ciao e grazie.
Molto bene, proprio quando ci sono le difficoltà è il momento di insistere, non dobbiamo cedere… speriamo che possa tornare tutto normale, se ci fermiamo è peggio!
Commento di prova e plauso per il quadro di Dalì che reputo uno dei migliori