Ancora, ancora la mia mente rimembra nel nostro triste passato,
i nostri sguardi si incontrano,
parlando da soli di tutto ciò che i nostri cuori desiderano,
io osservo le tue gesta, movimenti, rimembro al nostro passato.
Ancora non dimentico i momenti tormentosi,
le lunghe passeggiate al lago ove dedicavamo le nostre esternazioni,
in noi vedemmo l’oscuro destino che cerchiava il corso della vita.
Odio, disprezzo, incomprensioni, egoismi, tutto ci avvolgeva nell’oscurità, rendendoci una vita senza senso,
tu la tua burrascosa vita, mentre io per l’impetuosa mia vita,
si tutto sembrava la fine.
I nostri sguardi nell’incrociarsi non chiedevano altro,
le strette di mani come una catena ci legavano,
in quell’ istante si capiva che non volevamo mai sciogliere quella catena.
Io stolto, non ho voluto la catena rimanesse unita,
ho spezzato i nostri teneri, sinceri sentimenti profondi,
eccomi al ritorno dei ricordi lontani, cosa dire adesso al nostro ritorno, cosa dire ai tuoi desideri, ai tuoi sentimenti nascosti,
cosa dire di me, confuso e distratto non capisco il nostro intento:
riflettiamo sconvolti a ciò, una paura penetra in noi chiedendoci:
“ Cosa cerchiamo, cosa vogliamo, i nostri piccoli e rari incontri nel corso della vita.”
Brevi istanti ma intensi, stiamo insieme ecco che la nostra catena si riunisce, un fremito, un ritorno entra in noi.
In quell’ istante tutto si dimentica, tornando nel nostro intento,
fissando la nostra mente lasciandosi assaporare i nostri attimi.
autore:Setti Andrea 23/11/2009
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, 25 novembre 2009 12:03.