Autunno,
Una sega stridula
Rombi d’auto, strilli di bambini
I clacson si alternavano
Cinque donne quattro uomini
Curiosi a guardare
Due donne a litigare
Braccia che lanciavano borsette
calci improvvisi, urla rabbiose
Giù sull’asfalto un ragazzone disteso
Il rivolo di sangue gocciolava sull’orecchio
Si perdeva dietro la nuca stillando
L’ambulanza arrivò raccolse e ripartì
Due carabinieri portarono via due donne.
Puntuale calò la sera
Foglie gialle volteggiavano tristi
Si accasciavano esauste
Rallegrando il manto di luci dell’asfalto
Due foglie gialle atterrarono
Sulla chiazza di sangue
Una folata di vento le accostò.
La pioggia confuse lo sguardo al guidatore?
Forse il ragazzo contemplava la mente altrove?
Forse doveva ubbidienza al Destino,
Al suo criterio di scelta, forse? No, certo!
E’ pure certo che Lui
Non voleva essere scelto dall’Ignobile.
Sul marciapiede
Una foto in cornice, un mazzo di fiori
Dichiarano un ammanco di cuore
Il 2 di ogni mese la madre
Si ferma si china depone riparte
Con il cuore a brandelli.
Se fossi un attimo Dio
Cercherei io stesso
d’investire Il Destino.
autore:ducky
Contributo di
, 11 ottobre 2009 20:30.