Il tuo cuore è una casa
chiusa da tempo.
Hai bisogno d’aria
per respirare.
I tuoi occhi,
stillano lacrime.
Lacrime macchiate di sangue.
Sangue asciugato dalla cenere,
cenere d’agonia.
La notte consuma
il tempo di amori malati.
Hai giustificato
il tuo carnefice.
Ti sei ostinata
a cercare ragioni,
dove ragioni non c’erano.
Solo l’indegno violento
che pretendeva.
E lo strazio
di chi supplicava.
Ma quando è arrivato,
il dolore, ha picchiato duro,
e ti ha fatto pagare
un conto pesante.
MAI PIU’….!!!
Contributo di
, 7 marzo 2024 16:45.
A tutte le donne…Buon 8 marzo.
Mi ricordo un passo di una canzone di Mina: “parole, parole, parole…”Voglio essere di umore buono nel rispetto di questa ricorrenza dove tuttigli apparati “Alti” daranno volume ai loro microfoni. Le solite parole al vento, quando si vede chiaramente la situazione femminile. Anche nel nostro paese “democratico”. Ho messo tante virgolette, ma il loro contenuto è molto ampio e denotano ancora tanta strada in salita. Comunque Auguri Grandi Compagne
Ecco, bastano poche parole messe nella giusta sequenza per illustrare la situazione dei soprusi sulle Donne che durano da troppo tempo e che una società che si dichiara evoluta, democratica e civile, non riesce a trovare soluzioni valide per rimuovere il male.
È evidente che manca l’educazione sociale di base della quale tanto di parla ma ancora non si vedono le impostazione almeno per il futuro.
Leggo in queste righe tanta spontaneità Francesca, parole veramente sentite che sgorgano dall’animo di Donna. Speriamo in quel MAI PIÚ. Un saluto.
Ringrazio di cuore Gugli, Giulio e Giuseppe per i vostri importanti commenti. Li ho apprezzati come voi avete apprezzato il mio semplice scritto. Un sincero saluto a voi!
Nel tuo scritto, profondo e toccante emerge tutta la forza di una donna che condanna la violenza che ogni giorno, in ogni parte del mondo è costretta a subire dall’uomo, quell’uomo che è ancora convinto di essere superiore, di poter gestire e pretendere il perdono, dietro un falso pentimento. Ci aspettavamo che la festa della donna con i suoi proclami e le sue speranze costituisse un deterrente o una speranza, ma ahimè è diventata solo una festa ricorrente e consumistica . La donna ha un’anima forte, come è immensa la sua conoscenza e la sua intelligenza ed il suo amore saprà farsi strada tra gli uomini nobili emarginando quelli stolti e violenti, così la sua storia diventerà una bandiera da sventolare eternamente. Grazie Francesca.
Grazie a te caro Luigi per aver apprezzato il mio scritto dedicandogli valutazioni che forse non merito. Condivido totalmente il tuo pensiero sulla festa della donna che ha perso completamente il suo senso e la sua giusta connotazione.
Un abbraccio e buona giornata.