Venticinque Dicembre arriva,
portato dal forte vento di ponente.
Il cesto degli auguri è colmo.
Ma tu, Bambino prodigioso
che ogni volta dici
di rinascere per noi,
cosa ne sai della povera gente
che cerca di dimenticare
trecentosessantaquattro giorni?
Prova a vivere in mezzo a loro
e scoprirai
quanto sia veramente duro
sopravvivere!
Contributo di
, 24 dicembre 2023 13:09.
Una bellissima testimonianza tradotta in poesia ove il pensiero viaggia in profondità
e documenta l’aspetto del Natale, quello che tutti noi vorremmo per portare veramente nei cuori di uomini e donne e bambini oppressi quel poco di dignità per poter vivere una vita al pari di chi può realmente viverla. Brava Francesca e tanti cari auguri.
Grazie Luigi. E chiedo scusa se a volte sono un pò brutale, ma non mi riesce di trasmettere solo cuoricini, stelline, gnomi e fatine incantate quando tutt’intorno c’è un boato di sofferenza.
Ciao Luigi, un abbraccio.
Beati coloro che credono veramente. Per quelli come me, è molto difficile accettare tutto quello che si vede e si sente. Stamani, mentre davo una mano a organizzare per il pranzo, la TV trasmetteva la Santa Messa da una chiesa di Roma, credo. E, quando ho visto tutto quel luccichio di oro, marmi, preti o cardinali ” in alta uniforme”, avrei girato subito canale. Questi non sanno certamente come sta’ la povera gente, come dice la poesia. Comunque, Auguri
Giulio, mi limito a riprendere il tuo finale: “Comunque, Auguri”. E mi fermo qui.
Ciao
lla cortese att. ne di Giulio Salvatori (IL luccichio…) rispondo ad un suo commento un Eldy poesie.
Camminando oggi, pensavo come si passerà queste feste. In famiglia, da solo, chi è in ospedale, nelle case di riposo. Il pensiero cade su tanti bambini, che cercano nella spazzatura un poco di cibo. Chi a perso il lavoro. Che festa sarà per lui?. Al povero, al mare assassino che per il guadagno di tanti, diventa sangue. Alla politica che crediamo che ci scaldi il cuore, li abbiamo scelti noi. Con un poco di solidarietà, forse vivremo meglio?. Io dico si. D’accordo su ciò che scrive nel commento e rinnovo il mio augurio di buon tutto. Gu.
E anch’io ho avuto il “luccichio” cari Giulio e Gugli. Anch’io, pensando a quei bimbi, soli, orfani, maltrattati, feriti, uccisi, non ho potuto trattenere le lacrime. Non è mai un Natale di gioia e pace ormai. Non per tutti, almeno. Noi siamo stati solo fortunati, non abbiamo alcun merito per essere nati qui
P.S. – Il mio luccichio era commozione, non oro e brillanti
Dai tempi del Profeta Isaia: Salmo 9:
Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si gioisce quando si spartisce la preda.
Poiché il giogo che gli pesava
e la sbarra sulle sue spalle,
il bastone del suo aguzzino
tu hai spezzato come al tempo di Madian.
Poiché ogni calzatura di soldato nella mischia
e ogni mantello macchiato di sangue
sarà bruciato,
sarà esca del fuoco.
POICHE’ UN BAMBINO E’ NATO PER NOI,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il segno della sovranità
ed è chiamato:
Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace;
grande sarà il suo dominio
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e sempre;
questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
A tempo e luogo, a luogo e tempo tutto avverra’ come descritto dal salmo. Per ora E’ancora tempo d’Avvento triste e penoso=tribulazione. Forse “Nei Segni dei Tempi” che viviamo fra non molto(?). Auguri di un Nuovo Anno di Pace e Prosperita’ per TUTTI.
Gentile Paul, tu mi trascrivi i salmi dei vari Profeti, ma le persone innocenti che stanno morendo sotto le bombe, i bam bini che muoiono di fame, senz’acqua, senza medicine, le guerre che ormai dilagano in tutto il mondo, sono considerati dal tuo Dio e/o da quei Profeti? Sai, mi riesce difficile crederci perchè la realtà oggi è terribilmente crudele.
Ciao e Buon Anno nuovo.