Stamane mi sono alzato che era da poco spuntato il mattino,
affacciandomi alla finestra ho sentito un canto melodioso
che veniva dalla terrazza di un vicino
era un merlo che cantava nella gabbia la sua stupenda canzone
ma ad un tratto è comparso il suo padrone
che con un telo gli ha coperto la gabbia
lo ha fatto per farlo smettere di cantare.
Ma dico “ ti hanno impedito di cantare e di volare
ma perché ti hanno messo in gabbia
tanto valeva ti avessero lasciato sul ramo
del pino sulla riva del mare,
là ti saresti preso qualche libecciata,
ma la bonaccia sarebbe sempre arrivata.
Potranno impedire a te di cantare e di volare,
e anche a me di parlare,
ma non potranno fermare l’impeto del mare
ne’ quello del vento e ne’ il trascorrere del tempo
Quel tempo che possa far finire
ogni forma di violenza e di sopraffazione
che si possa abolire le sbarre di una gabbia
che l’amore prevalga sulla rabbia
e che il sole di ogni mattino possa rivedere i merli
là al pino, a cantare sulla riva del mare.
Enzo Germani
Contributo di
, 30 marzo 2022 16:41.
Più attuale che mai! Grazie al poeta che ha fissato questo momento nel suo cuore.
Innanzitutto dò il Benvenuto a Enzo Germani, un poeta maremmano. La sua poesia mi ha commosso soprattutto quando invoca l’abolizione di sbarre e che l’amore prevalga sulle brutture del mondo. Complimenti!
Una composizione di alta ispirazione umana e poetica che arriva nel momento giusto, quando maggiormente si sente il bisogno di libertà non solo per noi stessi ma per tutti nel mondo. Complimenti all’autore Enzo Germani.
Ho visto un paio di merli in giardino e mi son ricordata della poesia, è molto freddo ma mi son detta meglio il freddo e l’acqua che una gabbia dove stare rinchiusi. Bellissima poesia.