Questo possesso totale ,
l’aratro che spacca la terra
e il seme che la feconda ,
il racconto è quello ,
quella è la natura
nel penetrar il corpo.
Vorrei un pensiero leggero
non le ali o il vento ,
ma saper che l’amore
oltre le regole di specie
avvolge tutto e cambia
la realtà naturale
in fuoco puro e sacro.
Contributo di
, 12 ottobre 2020 12:06.
E’ autunno. ll colore dei fiori piano piano scompare, il giallo delle foglie cadono dal ramo dell’albero, riveste la strada di un mantello dorato, è arrivato l’autunno. Grida di bambini gioiosi nel giardino della scuola, le vacanze sono finite. L’uva raccolta ribolle nel tino per dare un vino nuovo. La terra aspetta il passo lento del bove che ara per un nuovo raccolto, il seminatore semina… per un nuovo frutto .Il pensiero vola al fanciullo che ero. Gu.⚜
Eh beh, caro Franco devo ripetermi. La tua poesia è di una POTENZA INCONTENIBILE. Poche parole, come piace a me, semplicemente SPLENDIDA!
“Crescete e Moltiplicatievi” … nella purezza, onesta’ e secondo la Legge Naturale e Moralita’ che ogni persona vuol seguire. Una intimita’ umana senza Malizia per non corrompere l’ Atto d’Amore Carnale non in Ordine con le finalita’ di Madre Natura. Dicasi Amore, ma e’ entrata la malizia facendone un “algoritmo” di esclusiva soddisfazione sessuale, devoluto, surrogato e morto rispetto le finalita’ Naturali, sia sul Piano Reale che Spirituale. “Del Mondo Anima e Vita e’ l’Amor” (Siamo diventati cosi’ sofisticatamente maliziosi, con l’atto d’Amore, riuscendo a raggiungere la Fine di un Popolo. Una carnalita’ diventata fine a se stessa e priva di Valori. Il Piacere sensuale/sessuale diveta il Tutto ed ha escluso l’insita Bellezza/Dono della Creativita’ “da generazione a generzione” . La Nazione si e’ scavata la fossa, nell’egoismo nei riguardi delle leggi di Madre Natura impedendo la Vita. Ora ci troviamo di fronte ad una Nazione popolata di Vecchi in atteasa della Fine.)
Ecco Paul è proprio qui che volevo parare “crescete e moltiplicatevi” . Un atto che a mio parere è il ricongiungimento di due parti del frutto(può essere metaforicamente proprio quello dell’Eden), perché mi rifiuto di pensare solo alla “fecondazione” come atto indispensabile per il proseguimento della specie . Una penetrazione fatta dal maschio per gettare il suo seme , con quella volontà di possesso che ha spesso visto la donna come oggetto e non soggetto. L’uomo ha immjaginato l’amore,che è il bacio (assolutamente paritario) , che sono le carezze , i famosi “preliminari” poi qualcosa che accomuna donna e uomo. Vorrei cancellare le parole (penetrazione- possesso- peccato )tutto quì !
La potenza dell’amore divino, che si integra perfettamente nelle leggi della natura, rende questa plendida ode un inno alla speranza ed alla continuita’ di un romanticismo ormai da tempo dimenticato. Complimenti Franco.
Bellissima qiesta poesia,” Possesso di Franco Muzzioli”, poche parole ma molto profonde,parla d’amore della natura, alla continuita’ di un romanticismo da molto dimenticate..Complimenti e grazie, molto belle le tue parole.Bravissimo Franco, un saluto a te.
Bella poesia la tua, Franco, forse un po’ ermetica, ma il poeta condisce i versi come vuole. Grazie, dunque. e apprezziamola.
Sei come lo scultore che con pochi colpi di scalpello, traccia le linee di quella che sarà l’Opera finale. Smussature assestate , calibrate e, rimani immobile a vedere la Statua che prende forma.
Lorenzo ha usato il ,termine “ermetico” (chiuso, volutamente complesso, con analogie e metafore) è il modo di poetare del XX° secolo , io da piccolo apprendista stregone mi trovo in sintonia con : Ungaretti, Quasimodo, Montale, Luzi, Gatto , Mallarmè ,Verlaine , Rimboud e altri tutti poeti “ermetici”.