Le 14 ! il sonno
che riposo diventa
del vecchio corpo
lungo le strade leggere
di un sogno di meriggio.
Come è monotona
la vita del vecchio
tra un po’ di tosse
e la solita pillola
che dovrebbe alleviare
la compagna dòlia di sempre.
Ma un rigurgito verde
urla la rivoluzione
bandiere e grida sulle barricate
la vecchiaia soccomba
con la spavalda gioia
di una intima giovinezza
che non vuol cedere
alle abitudini del giorno.
Vieni gioia soave
vieni almeno un poco
vieni ad illudermi ancora
che ci sia un dolce cammino.
Contributo di
, 6 febbraio 2019 21:39.
Spavalda o no, una bella gioia. Grazie Franco. Ti abbraccio.
Ogni giorno che arriva è un giorno che risorge e dobbiamo viverlo racogliendo il bene e la bellezza di tutto ciò che ci circonda, mai arrendersi e continuare a sognare in positivo. Domani è sempre un altro giorno e non dimenticare di passare in farmacia. Ciao Franco.
Franco, bella e spavalda la tua poesia,belle le tue frasi oggi sei stato molto romantico,Bravissimo Franco ,Evviva Spavalda è una poesia molto allegra.Bella Complimenti, un saluto grazie.
I sentimenti non hanno eta’ e tu ne hai tanti cosi’ immersi in questa bella poesia. Bravissimo.