Premessa. Si parla tanto di volontariato, soprattutto in questo periodo; poi ci accorgiamo che, coloro che si lavano la bocca con questa parola, sono pagati eccome. Non voglio fare nomi di cooperative improvvisate e, favorite dall’arrivo di questi disgraziati, che con il “volontariato” intascano milioni di Euro . La parola Vergogna, è sparita dal dizionario della lingua italiana. Non mi dilungo, la verità è sotto gli occhi di tutti. Ecco che, rovistando fra le mie scartoffie, ho trovato un mio articolo del 1988 che inviai ad un giornale toscano. Ve lo dedico anche se, verrà inserito da Francesca, in uno spazio, un corridoio stretto. La tribuna di Incontriamoci e Parliamone, è stata distrutta. Solo il rispetto e l’amicizia decennale mi spinge a farvi conoscere questo personaggio d’altri tempi. Questo era il titolo:
LA BUCACHIAPPE VERSILIESE
Chi è che buca le chiappe a Marina di Pisa? Non ve lo dico subito, troppo facile, abbiate la pazienza di leggere e vedrete che, prima di concludere questo breve intervento, salterà fuori anche il nome .
In tre anni ha fracassato una Renault quattro, una Panda 900 e una Fiat 126. D’altronde, quando la chiamano, lei parte, si precipita. Ecco che, non osserva semafori, incroci, precedenze…la via è tutta sua. Le macchine si fermano perché parte sempre col classon schiacciato come una sirena. I Vigili la conoscono e non le fanno la multa, anzi, fermano il traffico: precedenza assoluta. A Marina di Pisa, la chiamano La Sceriffa. Nella sua fondina ha sempre tutto il pronto soccorso: Siringhe, alcool disinfettante, bende, lacci emostatici ….
E, tutto questo, lo fa col cuore. Non accetta soldi. Non vuole ricompense. Riepilogando:
Chi è che buca le chiappe a Marina di Pisa ? Mia sorella. Chi è che cammina ad ogni ora del giorno e della notte? Mia sorella . Chi è che assiste i ricoverati in ospedale ? Mia sorella. Mi fermo qui, l’elenco sarebbe troppo lungo.(….)
In tono scherzoso ho voluto citare mia sorella Ester Salvatori, per l’opera di Volontariato che svolge nella sua città. Una donna meravigliosa, una Versiliese che oltre alla sua famiglia, dedica tempo per alleviare le sofferenze della gente. Caro direttore, Lei non sa che ti ho scritto queste cose, e quando leggerà l’articolo, chissà quante me ne dirà. Ti garantisco che a Marina di Pisa, le vogliono tutti bene.(…) Altri particolari data e firma.
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E’ circa un anno che La Bucachiappe di Marina di Pisa, non è più con noi, farà l’infermiera Lassù. Ma siccome era atea, non credo che riceva ordini dai superiori. Continuerà a fare di testa sua.
Il solito Maledetto Toscano
Contributo di
, 28 gennaio 2019 22:37.
Un articolo delizioso, Giulio. E la Bucachiappe di Marina di Pisa rimarrà anche nel mio cuore. Grazie.
Sono anche io un “bucachiappe”, faccio le punture un pò a tutti , me compreso. Una delle ragioni per cui sono agnostico e non ateo è perchè non so ! Chissa che invece Ester in qualche modo faccia volontariato dall’altra parte, in un universo parallelo o cose del genere. Giulio sempre piacevole nella sua prosa sbarazzina .
Un articolo vermente delizioso ,GIULIO,un personaggio unico ,”LA BUCACHIAPPE “ha fatto breccia anche nel mio cuore,sarà difficile dimenticarla,la vedroò sfrecciare lassù sempre pronta al primo appello .Uu caro saluto
Giulio, è un articolo veramente simpatico e delizioso, ,Un personaggio simpatico.LA BUCACHIAPPE FA SEMPRE BRECCIA NEI NOSTRI CUORI,NON SARA’ FACILE DIMENTICARLA, LA Vedremo sfrecciare sempre pronta,al bisogno di tutti.E’ un post molto divertente e simpatico come sempre. Grazie Giulio del tuo simpatico post,Un caro saluto, a tutta la Versilia.
Sono volontaria da tanti anni e conosco molto bene questo panorama. Mi scontro con molte persone che mi chiedono: ma ti pagano per tutto quello che fai? Chi te lo fa fare di correre, lavorare gratis 7 giorni su 7, prenderti a cuore i problemi di tutti, intervenire sempre con accanimento a favore dei disabili? Ecco, queste sono le persone che io mando al diavolo quotidianamente, un calcio in quel posto e via. Avanti tutta, come dici tu Giulio, perchè loro hanno bisogno di me e di quel poco che posso fare per rendergli la vita un pò più vivibile.
Un abbraccio di affettuosa condivisione.
Con il Vostro aiuto credo di essere riuscito a ricordare mia sorella. Grazie
il giorno che lei non soccoreva nessunoio credo che stava male, oggiche facciosi domandava.
é inutile nessuno può capire quello che Ester sentiva dentro di se.
Non vi era colore della pelle, non vi era età lei era felice di aiutare, e penso che rimanga una cosa difficile a capire per noi
Evviva il volontariato e chi lo fa con spirito altruistico e umanitario.(ci sono anch’io tra questi, so quanto costa ma sono orgoglioso di esserci). Onore al merito per Ester che pure lassù farà ancora volontariato ma senza ago.
Grazie Giulio, è sempre un piacere leggerti, un saluto.