Ti cerco, papà
nel sole che sorge,
nel fiore che sboccia,
nel bimbo che nasce,
nel mare in tempesta,
nel vento che soffia.
Perchè tu sopravvivi,
e oltre te, oltre me,
tu continui a vivere.
Nel suono sgangherato della tua armonica,
nella carezza lieve sul mio volto,
nel tuo sorriso regalato a tutti
nel tuo quotidiano canto alla vita,
nella tua inesauribile allegria,
tu continui a vivere.
Perchè tu, papà, sei presenza viva
e farai parte di me
per l’eternità.
Contributo di
, 19 marzo 2018 16:07.
Sentita, dolce , poetica .
Sentimenti che vanno oltre il tempo, che non conoscono barriere,sentimenti legati a ricordi che che trovano posto nel profondo e che niente mai potrà cancellare. Mi piace davvero tanto questa tua poesia,questo tuo modo così diretto di trasmettere emozioni.
Poesia dolcissima, struggente che denota un tormento interiore per una presenza non piu’ fisica ma aderente all’anima e costantemente presente nei nostri sogni. Un vuoto incolmabile che si riempie ad ogni stagione , ad ogni momento in cui una carezza, il profumo di un fiore,il suono di un’armonica creano dei brividi, e ti ridonano quel tesoro che non c’e’ piu’, e il senso del vivere.
Grazie amici, Luigi, Antonino e Franco per i vostri apprezzamenti alla mia poesia. Avete descritto tutti i sentimenti da me provati. Un abbraccio