Guardo, ti penso.
E il cuore ha nostalgia
per la felicità che accarezzai
tra le tue braccia.
Il treno corre,
e con lui il desiderio di tornar bambino,
di rinverdire quei fastosi giorni
abbandonati assai fugacemente,
per affrontar nuovi perigli.
E in un sospiro
sempre più affannato
scompare un mondo di sorrisi ameni
e già ci appare
un punto oscuro all’orizzonte.
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 2 febbraio 2018 at 15:54, nella categoria: armando c.. Lascia un tuo commento qui