Nei tuoi occhi
le notti d’estate
senza luna,
in riva al mare,
sotto lo splendore delle stelle,
nel cielo d’inchiostro.
Nei tuoi occhi
le notti d’estate,
la tua pelle,
che sa di salsedine,
l’odore dei campi in fiore,
dei frumenti bruciati.
Ancora mi ubriacherò d’amore,
riempirò il mio calice,
della tua passione,
per cantare insieme a te,
un canto che lasci
il fuoco sulle labbra.
Contributo di
, 12 febbraio 2018 19:35.
Antonio 8 pa: romanticissima questa tua poesia. una notte d’estate senza luna,nei suoi meravigliosi occhi mi specchiavo in riva al mare, lo splendore delle stelle, in un cielo d’inchiostro,sentivo il suo sapore nella pelle di salsadine,come il profumo sparso in un prato di fiori,parole che solo un Poeta sa descrivere con molto romanticismo, mi ubriachero’ d’amore è sapro’ riempire i nostri calici solo con la nostra passione d’amore, canteremo insieme un canto che lasci il fuoco sulle nostre labbra.Bella bellissima questa poesia.Un saluto
Gianna le tue parole mi confondono perché so di non meritare tanto. Comunque grazie.
E negli occhi c’è tutto. In quelli della tua poesia, Antonino c’è il mare, il sole, la notte e la passione. Occhi che parlano più delle labbra. E quando gli occhi parlano dicono ciò che nasconde l’anima, esprimono passione, sentimento, rabbia, delusione, amore. Il mio più grande rammarico è di non poter guardare negli occhi alcune persone che hanno un’anima bella e sensibile come la tua.
Sai Franci, la prima cosa che guardo in una persona sono proprio gli occhi, in essi c’è un mondo che spesso si puo’ intuire, qualcosa che guida istinto, sentimenti che conduce all’anima.
Anche per me ci sono persone che desidererei poter guardare negli occhi perché uno sguardo riesce a dire più di ogni parola, in uno sguardo ci si può perdere. Un abbraccio.