Sono solo nella piazza
e nessuno che la spazza:
carte, gomme , caramelle,
chi ha scordato le bretelle?
Un cappello tutto unto,
una scarpa con la punta,
anche un paio di calzini
con in punta due buchini.
Uno slip che era bianco…
c’era pure un lungo guanto;
tre bottoni di camicia.
Gli occhi grandi di una micia
che mi fissano sorpresi
sotto quei calzoni appesi
pare dica: siamo matti?
questi son peggio dei gatti !!
Mi domanda un po sorpresa
scusa, sai, …ma sono tesa
nel vedere cose strane,
come i denti color rame.
Mi sovvien di domandarmi:
ma cos’e’ sta piazza d’armi ?
Io credevo fosse a posto,
mentre invece è un posto losco.
Anche i gatti son pudici,
non lo fanno tra gli amici,
e tra l’altro se son vecchi
quando vedono gli specchi
vi si osservano seriosi
e sen vanno pensierosi.
Certo che vedersi e’ dura,
ma lor fan brutta figura.
Atteggiarsi a Don Giovanni
quando s’ha quasi ott’anni…
…e’puerile e deleterio.
SEMPRE MEGLIO, È UN VECCHIO SERIO !!!!
Contributo di
, 11 gennaio 2018 23:06.
Ahaahhah bella e divertente fred complimenti!
Bella metafora della nostra piazza. Mi piace.
bella davvero, e divertente, bravooooo
Alfred-Sandro molto simpatica la tua poesia, non è facile trovare delle poesie che fanno sorridere
Alfred piacevole la tua flastrocca che descrive, veramente, come si presentano le nostre piazze purtroppo! Spiritosa come sai sempre aggiungere qualcosa di tuo!!!!Ciao!