Tutti gli spazi del tempo ricchi di vita e mai del tutto
colmati, frenano emozioni ancora vive, ricordi
passati inosservati e mai dimenticati.
Tutto l’amore che resta
si ferma un po’ stanco alla stazione, aspetta il vento,
aspetta l’abito bianco
sotto un cielo, ora grigio, poi azzurro .
Racconta tutta la sua
storia , cercando le sue ombre sulle panchine vuote,
quelle ombre rinate
nell’immaginario del tempo, e scolorite dalle gocce di rugiada.
C’e’ ancora qualcosa, qualcuno da aspettare, quando in tutto
l’amore che resta, non si riesce piu’ a percepire il cuore,
mentre ,lassu’ lontano,
una stella dimenticata dalla notte, lascia ancora negli occhi
qualche riflesso su cui sognare.
Tutto l’amore che resta, vigila sull’anima stanca e rimane ancora
li , aperto , ancora immenso per raccogliere,
in tutti gli angoli delle strade solitarie,
gli sguardi smarriti , persi di chi ormai non crede piu’.
Saranno dolci le parole,
sara’ ancora caldo il fuoco che mi scaldera’,
ed in tutto questo grande amore che resta
vedro’ rinascere il mio passato e quei brividi di freddo che ancora sento, quell’amore
che ancora mi appartiene.
Contributo di
, 22 ottobre 2016 13:02.
Molto bella la poesia di Luigi , sempre sull’onda dell’amore, leitmotiv di quasi tutte le sue composizioni Un amore ,che se anche stanco ,”aspetta il vento , aspetta l’abito bianco” , con un velo di nostalgia che accompagna la sua storia.
Caro Luigi lasciati dire che la tua ode è davvero splendida. La tua poesia parla di nostalgia, di gioia, di tristezza, di sentimenti veri, autentici. Sono quelle poesie nelle quali mi perdo e sono obbligata a rileggerla più volte per assaporarne appieno il contenuto.
Bravo, complimenti!