Il tuo cuore è una casa
chiusa da tempo.
Hai bisogno d’aria
per respirare.
I tuoi occhi,
stillano lacrime.
Lacrime macchiate di sangue.
Sangue asciugato dalla cenere,
cenere d’agonia.
La notte consuma
il tempo di amori malati.
Hai giustificato
il tuo carnefice.
Ti sei ostinata
a cercare ragioni,
dove ragioni non c’erano.
Solo l’indegno violento
che pretendeva.
E lo strazio
di chi supplicava.
Ma quando è arrivato,
il dolore, ha picchiato duro,
e ti ha fatto pagare
un conto pesante.
MAI PIU’….!!!
Contributo di
, 5 marzo 2016 13:04.
Difficile non essere colpiti dal “dolore” che sprigiona questa bellissima poesia, un argomento, quello della violenza sulle donne, purtroppo sempre attuale. Un modo delicato e, al contempo, molto forte e deciso il tuo per mettere l’accento su una dele piaghe della nostra società. Che dire se non “BRAVA FRANCI” come sempre.