Ritorno al passato, a qualcosa che credevo dimenticato, una immaginaria macchina del tempo, mi riporta indietro, ad un vecchio mondo. Lampi di qualcosa già vissuto, vecchie diapositive di una vita, proiettate sul cuore, invano cerco di dimenticare. Strana la vita, continua lotta per non affondare, per poi scoprire che non son cambiato, scoprire di non aver capito nulla, che le stagioni si susseguono sempre uguali, è stato tutto solo un sogno, che bisogna accantonare. Così passa il tempo, con i suoi anni, lascia indelebili segnali, sul corpo, nella mente, esperienza, dico, per consolarmi.
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 16 gennaio 2016 at 12:34, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui