Il libro invade la mente
nel lieve letargo autunnale
un fruscio di tende nascoste
per celare gli affanni e gli strali.
Ti guardo con gli occhi del sogno
un gioco di specchi lontani
quando dolce alzavi lo sguardo
per intese di languidi anfratti.
Ora resti immobile nelle pagine fitte
i tuoi occhi attenti e lontani
non accettano sfide o battaglie d’amore.
E’ passato quel tempo nelle pieghe degli anni
ora è amore velato da metodici atti
di silenzi e tranquille letture.
Accarezzo con garbo la mano
alzi il capo e sorridi nei ricordi d’amore.
Contributo di
, 29 novembre 2015 11:37.
Anche se sto leggendo, e apparentemente appaio distante, so che ci sei. Anche se tu stai leggendo e apparentemente sembri distante, so che ci sei. Questo è il tempo nelle pieghe degli anni (bellissima espressione..!!).
Mano nella mano, sempre. Noi ci saremo!