Pensarti come fatto poetico
sembra gridare sdegno
per così poco in fondo.
Ma il saltellare di nomi
che seguono il giorno
e le piccole vane parole
che spesse diventano
nell’allargare lo sguardo
fanno di te un mantra
che con quotidiana cadenza
negli elucubrati pensieri
recito per essere più vivo.
Quante amicizie d’ombra
nelle ferme giornate
quanti fugaci contatti
fanno lieto il cammino .
In fondo è solo parlare
con scritture a volte incerte
ma rimane un segno
nelle circadiane cadenze
per vivere meglio la vita.
Contributo di
, 30 settembre 2015 14:47.
Franco, la tua è stata davvero una simpatica idea, quella di dedicare una poesia a Eldy. Come giustamente dici non sarà un fatto poetico ma se, alla fine, siamo ancora qua è perchè Eldy ci sta bene, o no? Magari non proprio tutto tutto, ma con buona volontà si può anche migliorare.
Mi piace molto la tua conclusione. In Eldy si scrive, si legge, ci si incontra o ci si scontra. Ma alla fine, dipendiamo da quel ritmo, quel fenomeno che si ripete quotidianamente, come l’alternarsi del giorno e della notte.
Franco bella la tua poesia. Mi piace!