Moviolando i pensieri
mi accorgo che cuore e amore
riposano stanchi
sotto a un sassofrasso
o a un salice piangente
chissà !
La voglia di parlare
di donne e motori
svanisce
con il ticchettio della sveglia
non per destarmi
ma per dire ad ogni fiato
“guarda che passa !”
Bramerei labbra procaci
di furtivi baci
e di languidi anfratti ,
ma alle venti
ho la pastiglia per la pressione
e alle ventuno non mi perdo Ballarò.
Ballarò…ballerò….ma !
Scrivere di languide carezze
mi sembra di fuggire
da veloci realtà.
Quasi che questi pensieri
odorino di naftalina
come certe foto ingiallite
poste nell’ultimo cassetto.
Contributo di
, 6 giugno 2015 15:56.
Sprizza dai tuoi versi una leggera ironia, permeata, però, da una spruzzata di malinconia ,da una ricerca di ricordi del passato ancora prossimo( non remoto) , che ti permette solo un ricordo possibile ! Molto bella!
Più che versi poetici sembrano riflessioni ottuagenarie… e quasi ci siamo. Ben vengano anche queste poesie, tengono viva la mente. Franco è sempre un piacere leggerti anche in Poesia. Un saluto.
Le “riflressioni ottuagenarie” ci stanno tutte ….ma anche a settant’anni forse il concetto d’amore da quindicenni mi pare fuori posto! Ma sai oguno ha l’età che si sente……e gli ormoni che possiede.Per l’ironia io la ritengo il sale della vita…se uno si prende troppo sul serio poi può perdere il rapporto con la realtà.