La gente giudica facilmente,
ma non sa niente,
non sa nulla di me;
di quello che sono,
delle mie idee,
la mia arte,
le mie lettere,
sono un po’ artista,
un po’ scrivano,
un po’ satiro,
un po’ polemico;
sono un artista,
non facile da capire,
da spiegare,
e vivo con le mie idee,
la mia fantasia,
il mio estro;
la gente non capisce,
non capisce e mi odia,
ride e parla,
ma io sono un artista,
che non si può spiegare.
Contributo di
, 24 giugno 2015 10:03.
Autobiografica ? Un ricordo di Ligabue ? Se è la seconda ipotesi il grande naif di Gualtieri era più complesso ,la sua pazzia era ruspante e sognante …..diciamo che il comcetto poetico è stato espresso.