Sei un domani scomposto da troppi ieri.
Sei una nave che non potrò più navigare.
Sei un gigante in quiete,
disegnato dal caso,
destinato ad essere
il protagonista della mia vita.
Sei la persona che ha confessato
le bugie al buio.
E quel buio è diventato
l’unica verità.
Ed io, ignara e muta,
con la testa coperta di nuvole parlanti,
lascio pronunciare al vento
le parole che non so dirti.
Attraverso i vetri,
guardo la notte
camminare verso l’alba.
Con l’unico privilegio
di poter piangere
lacrime senza ostacoli.
Contributo di
, 7 aprile 2015 11:52.
Francesca !!!!!!!! Ma è bellissima.Il …”domani scomposto da troppi ieri” fa salire la poesia in verticale…come “le lacrime senza ostacoli” della solitudine .Brava
Una disillusione lascia sempre il segno,
scava un profondo solco nella nostra vita.
Capita, a volte, di non vedere, di
lasciarsi guidare dal cuore, dai sentimenti,
e poi, ecco la realtà che ci presenta il
conto, lasciandoci solo a convivere con
il dolore che ci circonda, che si impossessa
di noi. Ma la verità può avere diverse
sfaccettature, e ciò che sembra non è.
Bisogna. . . . . . . capire.
Tenera come sempre, le tue poesie
riescono a trasmettere una dolcezza
alla quale è difficile rimanere
indifferenti.
Poesia molto toccante e sofferta,dipinta da metafore ricche di significato…l’amore che resiste dinanzi al buio, alle incertezze,alle false illusioni..E la quiete del silenzio che caratterizza il pianto diventa la scena madre di un cuore ancora innamorato…Bellissima…