Fratello,
che vieni dal mare,
col sole che brucia,
ogni cosa,
inaridisce anche l’animo,
hai lasciato alle spalle,
storia e radici,
viaggio di disperazione,
in un mare a volte assassino.
Nei tuoi occhi,
tanti ricordi,
il solo bagaglio,
che hai da portare,
occhi che scrutano,
l’orizzonte lontano,
un nuovo sogno da fare,
una speranza da ritrovare,
un futuro che non sappia,
di morte.
Contributo di
, 15 luglio 2014 18:50.
Per non dimenticare chi parte, per non morire. Nino, la tua struggente poesia è dedicata a chi ha dovuto lasciare la propria terra per poter sopravvivere….forse! Persone alle quali spesso viene negato tutto, anche la ………vita.
E noi scordiamo quanto siamo fortunati.
Purtroppo, Francesca, sembrano tante le persone a cui sensibilità
difetta, solo tante parole e basta, e intanto l’indifferenza
continua ad uccidere.