Quante volte si pronuncia questa parola,
 per molti è senza senso, dentro di noi lo 
 teniano come un tesoro anche se vi è un 
 detto, molti non se ne accorgono nemmeno, 
 ci fa compagnia, ci tiene in allegria, 
 ci da la sua fiducia e il suo rispetto, 
 non fa scherzi stupidi che ci possono nuocere, 
 ma scherza per il semplice motivo che è 
 un buon tempone, fa della nostra vita 
 un surrogato di famiglia, sa tutto di me e 
 tu sai tutto di lui, non ci sono cosa da 
 nascondere, altrimenti che amico sarei o 
 sarebbe. 
 A volte si fanno le ore piccole a raccontare 
 ciò che abbiamo vissuto in certi periodi 
 della vita, anche prima di conoscerci, siamo 
 sempre uniti anche se lui non rimane vicino a te, 
 non si lamenta mai, non ci da peso, non ci chiude 
 la porta in faccia e non chiede spiegazioni su 
 ciò che pensi di lui o di chi  lo circonda, 
 non si offende, ma vuole rispetto come lo vuoi tu. 
 Un amico si ama per quello che è niente 
 deve essere frapposto agli amici, se cosi 
 fosse che amicizia sarebbe, forse per convenienza, 
 forse per denaro, forse perchè ci siamo 
 infatuati di qualcosa che lui o lei ha, 
 non può esserci limiti a ciò che un amico può dare, 
 ma anche ricevere, le speranze che ci da 
 a volte sono superiori alle nostre aspettative, 
 non ci fa peso che resti con noi a chiacchierare, 
 non ci da peso se rimane a cena con te, 
 tanto sai che rimane quel tanto che basta 
 per conoscerci meglio, la famiglia di un amico 
 fa parte della nostra vita, non è marginale 
 il suo dire se parla di fratelli, sorelle, 
 madri o padri, loro danno a noi le stesse cose
 che lui vorrebbe per se, un abbraccio, 
 un senso di unione di amicizia forte che 
 nulla può attaccare. 
 Ma che amici dovremmo essere se, ci si spaventa 
 nello scrivere due righe di scuse, quando sa 
 che basta dire le parole giuste quando siamo 
 presenti, non ci nascondiamo per dirgli che sbaglia, 
 che i suoi errori possono nuocergli o nuocere 
 a chi gli sta vicino. 
 Ti guarda male, ti sorveglia come se tu sapessi 
 cosa ha in testa, quante volte è capitato 
 che ti accorgi che ha pensieri, dolori, 
 ha pianto e cerchiamo in ogni modo di 
 sollevarlo dalle sue angoscie, dai suoi timori. 
 Non devono aver paura quando si ha un amico 
 vero che ti aiuta, a me se capita vorrei lo stesso 
 trattamento, ma senza mai chiedere, gli amici si 
 capiscono, si conoscono, non si chiede come stai, 
 basta guardarlo e lui capisce che tu sai ciò che ha. 
 Non ci fa mai ribrezzo, non ci mai schifo, 
 non ci da mai noia, non è mai cattivo con noi, 
 lui sa che lo facciamo per il suo bene, 
 rimane a guardarci e osserva che siamo felici 
 che lui si è fermato e non è andato oltre, 
 noi siamo ancora più felici perchè siamo 
 riusciti nell’intento di farlo vivere 
un attimo in più con noi.
 
Contributo di , 14 marzo 2014 13:37.


i veri amici sono cosi’ Lorenzo…Possono sembrare invasivi, indiscreti, ma, spesso si intravede in loro solo un’umile e costante desiderio di essere presenti ,di darti comprensione e solidarieta’senza nulla in cambio..Condivido i tuoi pensieri in questa bella prosa..
Interessante questo scritto tra il racconto e la poesia! Difficile unire prosa e poesia, tu ci hai provato e non è male! Bravo
Ciao amico Lorenzo, bello il tuo pensiero sull’amicizia, io penso che al vero amico si può confidare tutto, lo si può rimproverare in maniera educata sulle cose che noi riteniamo sbagliate, x me la vera amicizia consiste in un dialogo aperto e sincero dove ognuno possa esprimere il suo pensiere avendo rispetto uno dall’altro.