I versi dei poeti dolenti
Ho cercato rifugio fra i versi dei poeti
che si librano nell’aria come polvere di comete.
Sono rimasto ferito da acuminate parole di dolore,
ho vibrato al suono d’accese righe sensuali,
restato incantato da amorose espressioni
e talvolta annoiato da dotte banalità.
Sono tornato con i piedi per terra,
conscio che siamo tutti anime disorientate,
che cercano senza sosta risposte a ineffabili quesiti.
Così ho annodato i miei versi alla coda di un aquilone,
e li ho spediti lassù, nell’aria sottile,
a volteggiare, liberi ed eterni,
insieme ai versi dei poeti dolenti.
Contributo di
, 12 febbraio 2014 00:53.
bella la parte finale…molto intensa, alla ricerca di un riferimento interiore che si appoggia ai sentimenti di altri poeti dividendone fantasia e malinconia…molto bella..
Rimani caro Luigi a far volteggiare i versi nell’aria sottile…lassù non ci sono solo poeti dolenti e dotte banalità….c’è laria della poesia che tutto comprende. Bella!!!!