VEGLIARDO
Lo scorrere cadenzato
della vegliarda età
più saggio ti trova.
Oneri e affanni
ormai li hai vissuti.
Ti resta
una gustosa sensazione
nel vivere la vita.
Con ironia ,guardi intorno
ritrovi te stesso
la tua libertà.
Ti crogioli pigramente
nel dolce far nioente.
Ormai nulla ti tocca
niente ti scandalizza
del tuo mondo
sei padrone
del tuo tempo
sei signore.
Questa poesia è stata scritta da carla1.ro. Lascia un tuo commento qui
Tutti nel mondo vogliamo essere felici,
ma sempre il fine ci è negato dai fatti della vita.
Inseguiamo decisi piaceri fugaci o inaccessibili
Ragione e cuore presi dietro lusinghe del destino
Desideri morti perché spinti troppo in alto
Alla vana ricerca di prospettiva di successo,
e anche di piaceri, di ricchezza e di potere.
Delusioni ed affanni riserva il tempo del futuro
A colui che cerca onori, pretende posizioni,
e nutre falsa speranza di applausi per consensi.
E’ certo cosa saggia nutrire allora sobrie attese,
deporre vanità ed arroganza e il misero sogno
che svanisce ai primi pallidi albori del mattino.
Restano allora sui ricordi desideri, aspirazioni
alla ricerca di un via da tempo ormai smarrita,
dietro l’immagine sbiadita della strada verso il sogno.
Voglio ancora sognare l’incanto a ogni angolo di strada
o solo sfiorare un dolce moderato barlume d’emozione,
saranno pure frammenti di pensieri e sentimenti,
e l’eterna occasione di difesa contro il tempo
per scuotere il senso di un mondo fatto di dolore e di miseria.
E se sempre i fatti negano la corsa verso il bello
So per certo allora qual’ è il vero senso della vita:
la mano ferma sul timone dirigere la prua per sicuro approdo,
verso la speranza che domani il mondo sia migliore
magari fatto di gran rispetto e immenso amore
e tentare finalmente di volare anche senza ali.
Questa poesia è stata scritta da altri autori. Lascia un tuo commento qui