VEGLIARDO
Lo scorrere cadenzato
 della vegliarda età
 più saggio ti trova.
Oneri e affanni
 ormai li hai vissuti.
Ti resta
 una gustosa sensazione
 nel vivere la vita.
Con ironia ,guardi intorno
 ritrovi te stesso
 la tua libertà.
 Ti crogioli pigramente
 nel dolce far nioente.
Ormai nulla ti tocca
 niente ti scandalizza
 del tuo mondo
 sei padrone
 del tuo tempo
 sei signore.
Questa poesia è stata scritta da  , il  6 dicembre 2013 at 00:51, nella categoria:  carla1.ro. Lascia un tuo commento qui  
          
Tutti nel mondo vogliamo essere felici,
  ma sempre il fine ci è negato dai fatti della vita.
  Inseguiamo decisi piaceri fugaci o inaccessibili
  Ragione e cuore presi dietro lusinghe del destino
  Desideri morti perché spinti troppo in alto
  Alla vana ricerca di prospettiva di successo,
  e anche di piaceri, di ricchezza e di potere.
  Delusioni ed affanni riserva il tempo del futuro
  A colui che cerca onori, pretende posizioni,
  e nutre falsa speranza di applausi per consensi.
  E’ certo cosa saggia nutrire allora sobrie attese,
  deporre vanità ed arroganza e il misero sogno
  che svanisce ai primi pallidi albori del mattino.
  Restano allora sui ricordi desideri, aspirazioni
  alla ricerca di un via da tempo ormai smarrita,
  dietro l’immagine sbiadita della strada verso il sogno.
  Voglio ancora sognare l’incanto a ogni angolo di strada
  o solo sfiorare un dolce moderato barlume d’emozione,
  saranno pure frammenti di pensieri e sentimenti,
  e l’eterna occasione di difesa contro il tempo
  per scuotere il senso di un mondo fatto di dolore e di miseria.
  E se sempre i fatti negano la corsa verso il bello
  So per certo allora qual’ è il vero senso della vita:
  la mano ferma sul timone dirigere la prua per sicuro approdo,
  verso la speranza che domani il mondo sia migliore
  magari fatto di gran rispetto e immenso amore
  e tentare finalmente di volare anche senza ali.
Questa poesia è stata scritta da  , il  4 dicembre 2013 at 02:24, nella categoria:  altri autori. Lascia un tuo commento qui