Un nastrino rosa…
Tutto il mese di Ottobre è stato dedicato alla prevenzione del tumore al seno
Roberta degli Angeli ci manda questa Poesia che ha partecipato al CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE, istituito soprattutto per sensibilizzare le donne a fare controlli per una seria prevenzione.
Il CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE di poesia si è svolto a Chianciano terme il 5 ottobre e la poesia di Roberta è stata pubblicata sul libro “DONNA sopra le RIGHE 2013″ presidente onorario Andrea Camilleri.
Mio corpo
Mani timorose
sfiorano questo corpo
ora così diverso.
Corpo
Diverso nei pensieri,
cosi dolorosamente
inciso nella mente e nel cuore.
Paura di essere cambiate nel cuore.
Nella mente
abituata ad amare le cose belle.
Io sono ancora bella?
Quanto risuonano
queste semplici parole.
Sono la stessa di prima!
Gli occhi di chi ti ama dicono si,
altri occhi ti guardano, scrutano
cercano le tue immancabili paure.
Contributo di
, 29 ottobre 2013 20:43.
come e’ vera questa bella poesia specie per voi donne ,ma anche per noi uomini, grazie per averla scritta ,brava come sempre, roby!
Ciao amici volevo dirvi: che le due ultime foto pubblicate sono della Piazza di Chianciano Terme. Le ho fatte io per farvi partecipi dei lavori fatti dalle tante donne che hanno partecipato al concorso nei vari modi, chi con scritti, chi con lavori fatti all’uncinetto o con i ferri. Poi altre donne li hanno attaccati sugli alberi e su i pali della luce, ornando così tutta la piazza.
“corpo diverso nei pensieri”…..è la frase poetica che spiega tutto.
Parole delicatissime e leggere per descrivere un pensiero angoscioso che sfiora , solamente sfiora, la mente di una donna! Molto bella!!!
Roberta mi sa che hai centrato il vero problema .il male del secolo si puo’combattere,con amore ,volonta’ma sopra tutto con la prevenzione…la chiruggia e i farmaci ,come vedi un bel concentrato e tanta sensibilita’…grazie***
Roberta cara ,leggo ora la tua delicata .bellissima poesia.Hai descritto pensiero angoscioso che sfiora la mente della donna alla quale e’ stato fatta una diagnosi.Sai che e’ stato il mio iter fino alla sala operatoria per sentirmi dire “Signora si rivesta nn c’ niente un errore,molto bella grazie.