Ritorna tutti gli anni
con sperata cadenza
tra i rami secchi
d’un inverno precoce.
Un albero di lacrime
luccicanti nel buoio
per chi sol di mestizia
riempie ogni paniere.
Questa è festa per tutti ?
Se di stenti si veste
una notte che è Santa,
si contorna di pena?
Di tristezza mi coglie
un pensiero incombente
vorrei pace per tutti
con illusa incoscienza.
Là nel freddo c’è un mondo
or tradito, or deluso
che ormai teme il domani
e non pensa ai suoi doni.
Autore: FrancoMuzzioli
Contributo di
, 25 dicembre 2012 22:16.
osservazione profonda, che si veste di sentimenti,risvolti sociali,in chiave delicata e poetica: apre all’analisi e alle riflessioni sul tema della solitudine e dell’abbandono che si alimentano maggiormente di sofferenza nei giorni in cui tutti dovrebbero stare vicini e chiudersi in un abbbraccio….significativa e di grande spessore..
poesia di ottimo spessore,come sempre significativa e con risvolti sociali,manifestando il disagio e latristezzadi chi non ha la possibilita’ e le condizioni per poter vivere bene neanche un momento di felicita’, come se essa appartenesse solo a chi ha la fortuna di farlo…e’ bello leggerla piu’ volte perle sue frasi che scolpiscono la nostra sensibilita’…