Poesie di Eldy

calma di fine stagione

 

gustave courbet la foresta in autunno

 

Calma,
ancora ombre residue
della notte,
cortile immoto,
silente,
muto panorama
del cortile,
tutto tace,
tutto
è fermo,
statico;
è mattino presto,
con le ore,
che non passano mai;
nubi grosse,
e grossi cumuli nuvolosi,
promettono pioggia;
che giornata sarà,
sarà autunnale,
con foglie secche,
alla deriva per terra,
l’erba umida,
niente sole,
o chissà,
atmosfera grigia
dell’autunno,
un po’ malinconica,
un po’ quieta,
la calma di fine stagione.
Autore: stefano medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 17 ottobre 2012 at 23:48, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



ho cercato libertà

 

 

Libero,
ho cercato la mia libertà,
in questo immondezzaio di
società;
ho cercato una speranza,
e spazi liberi per me;
non mi frega di nessuno,
non mi muovo e non corro,
mi fermo,
rifletto,
perdo tempo,
ci penso su,
me la prendo con calma;
ho cercato la mia libertà,
perché sono stufo,
delle storie della gente,
chiudo la porta,
e me ne frego;
non ci sono per nessuno,
solo per me;
ho cercato la mia libertà,
in un giorno grigio,
camminando in una piazza,
ricordando il passato,
guardando le foglie
ramate,rotolare
per terra;
ho cercato la mia libertà,
mandando al diavolo tutto,
e non mi pento;
la stò cercando,
ogni giorno,
libertà,
libertà.
Autore: stefano medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 23:43, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



è già domani

 

Oggi è già domani,
domani,
domani,
arriva così presto,
e il tempo vola via,
come un aquilone,
spinto dal vento del mare,
coi gabbiani
che stridono;
corre tutto,
e non posso farci niente,
fermare ogni cosa un pochino,
per pensare,
per riflettere,
ma tutto corre,
è già domani,
è già domani.
Autore: stefano medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 23:38, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



nastro

 

Un nastro vorrei usare,
un nastro da far scorrere
avanti e indrè;
un nastro da far correre,
quando il tempo,
non passa mai,
quando c’è un dolore,
o uno sbaglio,
e una cosa da dimenticare;
un nastro da rallentare,
per stare con te,
più a lungo,
per parlarti,
per ascoltarti,
per capire i tuoi problemi,
per farti ridere,
o sorridere,
per scaldarmi
al tuo calore,
e starti vicino,
un po’ di più;
un nastro da far scorrere,
per ricordare,
per non dimenticare;
un nastro,
per registrare te,
e tenerti sempre vicina,
un nastro,
per amarti,
un po’ di più,
di più.
Autore: stefano medel

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 23:27, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



ARABA FENICE

 

 Odio e amore
sentimenti intricati
eterni combattenti.

Ho odiato chi non mi ha voluto
chi mi ha amato
ho preso senza dire : grazie!

Mi sono disperato e distrutto
fino all’ultima fibra ammalata.

Perchè bambino
non ho compreso
ho solo sofferto.

Ho provato l’amore
ma l’ho spremuto, tritato,distrutto.
non è servito!

Come araba fenice dalle ceneri son risorto.
ho bruciato l’orgoglio,l’odio,l’abulia ed il sospetto.

Son tornato a brillare
a confrontarmi
a redimermi.

carla1.ro

 

Questa poesia è stata scritta da , il 16 ottobre 2012 at 21:13, nella categoria: carla1.ro. Lascia un tuo commento qui



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